«Quelli del “Don Palla”, il don Alessandro – parroco di Piazza Brembana – e i preti della Valle mi hanno fatto una bella festa per gli ottant’anni. Alla fine mi han detto: “Busi tu e tua moglie presto o tardi sarete ricevuti dal Papa. Abbiamo prenotato l’andata per te e tua moglie, il ritorno solo per te”. Scherzavano, ma poi un giorno mi dicono: “Andiamo a Roma”.
Così Pietro Busi, storico presidente della Comunità montana Val Brembana e sindaco di Valtorta, scomparso a 89 anni, nel 2020, ricorda nella sua autobiografia il “viaggio” da Papa Francesco, in occasione del suo 80° compleanno.
“Siamo scesi io, il don Alessandro, le mie due figlie, il genero e i due nipoti. Mia moglie non ha potuto venire perché aveva problemi alla schiena. C’era la messa in Santa Marta, ma solo io e mia figlia Giovanna, la maggiore, siamo potuti entrare. Don Alessandro è andato con gli altri a celebrare sulla tomba di Papa Giovanni. Alla fine ho avuto modo di parlare a tu per tu con il Papa. Non abbiamo parlato a lungo, però eravamo lì come noi adesso. Sapete come sono fatto io: appena mi sono avvicinato gli ho detto: “Santità, non molli e vada avanti. Perché guardi che la società ha bisogno di lei”. “Si – ha risposto – ma allora pregate per me”. Dalle battute che faceva ho capito che sapeva tutto di me (non penso che il Papa riceva una persona senza sapere chi è). E a un certo punto è saltato fuori il problema della Messa. Gli ho confidato di non essere quel che si dice un frequentatore assiduo. Devoto si, credente si, però tante volte – gli ho detto – “se incontro una persona che ha bisogno preferisco aiutare lei che andare in chiesa, e mi sento lo stesso a posto”. Poi ho anche aggiunto – sapete come sono fatto – “non è che la Messa sia sempre il massimo: dipende chi la celebra. Io, quando vado, formulo immediatamente un giudizio sul prete: se è bravo a far la predica, bene; altrimenti, se devo sentire le cose di settant’anni o di ottant’anni fa…”
“Il Papa ha sorriso, quasi divertito, e mi ha detto: “Guardi, siccome lei conosce tutti, è a contatto con tutti, per i giovani non può non andare a Messa”. E lì è finita. E da allora non ho mancato una volta la Messa la domenica”.
Martedì 22 aprile 2025