Le tradizionali mostre zootecniche della Valle Brembana sono a rischio, per via di un caso di febbre catarrale degli ovini (conosciuta come lingua blu, o blue tongue, malattia non contagiosa per l’uomo, trasmessa dagli insetti). La Regione Lombardia ha emanato una direttiva per cui non sono consentite mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili, nelle province interessate da focolai di lingua blu e in quelle comprese nelle zone infette, ovvero Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza e Pavia.
L’Ats di Bergamo ha per ora vietato la partecipazione alla Fiera zootecnica di Sant’Alessandro (6-8 settembre) di bovini, capre e pecore. Ma a forte rischio, se la situazione non cambierà , ci sono anche tutte le fiere bovine della Valle Brembana (i tempi per l’organizzazione sono ormai molto stretti): Serina (mercoledì 25 settembre), Taleggio, Dossena, Branzi, Valtorta e Camerata Cornello (dove era prevista l’elezione della Regina delle valli di razza Bruna). La fiera di Serina è stata ufficialmente annullata.
Grande il rammarico per l’eventuale annullamento della fiera di Serina, la più partecipata della valle, che coincide anche con la festa principale del paese. Mercoledì 28 agosto è previsto un incontro tra organizzatori e Comuni della Val Serina per decidere in merito.
Martedì 27 agosto 2024