Dopo 40 anni di attività – fu aperto nel 1984 da Eugenio Campana, Giovanni Panseri e e Carlo Cerri – il camping San Simone a Isola di Fondra, chiude. Nei giorni scorsi è arrivata la lettera ai 140 campeggiatori che attualmente hanno un contratto di affitto (su 250 piazzole): dovranno togliere roulotte e tende annesse entro il 30 giugno.
La società proprietaria è disponibile alla vendita (la stima sarebbe di poco inferiore al milione di euro). Resteranno aperti e funzionanti il bar-discoteca e il centro sportivo, di proprietà sempre del campeggio.
Alla base della decisione dei soci proprietari (una dozzina) ci sarebbero le difficoltà di gestione, dopo la scomparsa di Panseri e Campana (lo scorso gennaio), i costi aumentati e anche la carenza di personale lavorativo sul territorio. A guidare la società verso la chiusura del campeggio è Paola Cerri, figlia di Carlo, noto imprenditore degli anni Settanta/Ottanta, che fu direttore della stazione sciistica di San Simone (da qui il nome del campeggio).
A servizio del campeggio venne anche realizzata una discoteca (Carpe Diem), oggi in stato di abbandono. Con la chiusura del campeggio l’alta Valle Brembana perde un pezzo importante per il turismo: 250 piazzole garantivano fino a 600 presenze.

Mercoledì 9 aprile 2025