Di Diego Valceschini
Finisce in parità la partita che non si sarebbe dovuta giocare. Di fronte all’insensibilità della Lega Calcio, che ha rinviato di sole 48 ore la partita dopo la scomparsa giovedì di Graziano Fiorita, 38 anni, il fisioterapista dei pugliesi, che ha portato l’ente calcistico italiano a spostare la partita da venerdì a domenica sera, senza attendere autopsia e funerali dello sfortunato componente dello staff tecnico dei salentini. C’erano infrasettimanali tutti liberi, ma a nome della “regolarità” della corsa salvezza e Champions si è preferito non tirarla troppo per le lunghe (ma se fosse capitata in una situazione come la scorsa stagione senza date libere ce ne saremmo sbattuti della regolarità, e sarebbe bastato che al posto dell’Atalanta ci fosse l’Inter, per farla slittare a metà maggio)
UN CASINO TUTTO ITALIANO – Scelta supportata in qualche modo anche dalla tifoseria bergamasca che ha applaudito i giocatori ospiti, mentre un grande drappo nero in segno di lutto è apparso sulla tribuna riservata agli ospiti. Il mazzo di fiori portato da De Roon e postato in mezzo al campo, l’iniziale sciopero del tifo, poi spezzato dopo un quarto d’ora da un ignobile e poco sportivo lancio di fumogeni per interrompere l’evento.
Gli ospiti, presentatisi con una divisa completamente bianca senza logo sociale (e questo gli varrà una multa: il regolamento di gioco non lo consente di presentarsi senza segni di riconoscimento in campo) e una scritta sensibilizzatrice: “Nessun valore, nessun colore” ha però onorato questa serata surreale, portando a casa un punto che permette di allungare di un punto su Empoli e Venezia, rischiando pure di vincere. L’Atalanta sembrava abbioccata, quasi si vergognasse a rompere la serata di rispetto dei pugliesi, che hanno trovato il vantaggio su un rigore dopo una revisione Var di qualche minuto dopo per un tocco di mani di Hien, e trasformato dallo ssvedese in prestito dal Bologna Karlsson. Le occasioni migliori sono state sempre degli ospiti, con Pierotti e Rebic (anche se sullo 0-0 il maliano Coulibaly ha forse la più ghiotta occasione). Il pari arriva in modo quasi casuale, ancora su rigore, decretato per una caduta dell’ex Cuadrado, entrato nella ripresa, a contatto con lo stesso Karlsson, e trasformato da Retegui, gol numero 24 e raggiunto Pippo Inzaghi come miglior bomber di una singola stagione della Dea , riportandosi a +7 su Kean, assente però da due gare, e titolo marcatori sempre più vicino.
Il possibile sorpasso si ferma poi sull’inzuccata dello stesso bomber finita sul palo, a chiudere una partita triste che ha visto la Dea rivedere i vecchi fantasmi casalinghi già visti con Torino, Venezia, Cagliari e Lazio, e con il piazzamento Champions che torna in discussione, con la Juve (e forse pure la Lazio) a -3, e per fortuna che il Bologna, fermato ad Udine,rimane a 4 punti. Magari con la sconfitta dell’Inter si poteva pensare ancora allo scudetto se avesse perso il Napoli in caso di vittoria, ma non è successo nulla di tutto ciò, il Napoli ha vinto tornando a +9, l’Inter è ancora a 6 punti e lo scudetto a Bergamo resterà definitivamente un sogno cullato per un po’ di tempo tra dicembre e febbraio. Quindi l’occasione domenica prossima a Monza di mettere un altro tassello importante, visti anche gli scontri diretti Bologna-Juventus e Roma-Fiorentina.
IL PUNTO SULL’UNDER 23 – Seconda qualificazione ai playoff consecutiva per l’Atalanta Under 23 di Francesco Modesto, che al suo secondo anno di vita ha raggiunto gli spareggi promozione. Nel girone A della serie C ha chiuso all’ottavo posto, peggiorando il quarto della passata stagione. L’esordio negli spareggi sarà domenica 4 maggio a Trento, e in caso di promozione (la gara sarà secca, e in caso di parità passa la squadra meglio piazzata in campionato, cioè il Trento, per via dei punti negli scontri diretti tra Giana Erminio, Trento ed Atalanta, tutte a quota 57, ma con l’Atalanta che risulta terza nella classifica avulsa, quindi dovrà solo vincere) andrà ad affrontare l’AlbinoLeffe a Zanica mercoledì 7 maggio, quindi aria di derby nel secondo turno. E pure quì il capocannoniere è atalantino; Vanja Vlahovic è il miglior bomber della stagione regolare con 19 reti. Due capocannonieri a Bergamo.
Martedì 29 aprile 2025