Decine di cinghiali, alpeggio rovinato. Succede sul monte Alben, in territorio di Cornalba, dove Tullio Carrara e famiglia in estate portano un centinaio di vacche per l’alpeggio. Una presenza, quella degli ungulati erratici, con cui Carrara deve fare i conti da alcuni anni, ma che quest’estate è diventata molto dannosa.
“Già tre anni fa avevo chiesto risarcimenti alla Provincia – dice – ma senza avere nulla. Quest’estate è stato un disastro: i cinghiali, a decine, hanno rovinato la cotica dell’alpeggio e chissà quando riuscirà a ricrescere”. Alpeggio a rischio quindi se i cinghiali continueranno a imperversare ai 1.600 metri dell’alpeggio comunale. Da qui l’allarme anche del sindaco Luca Vistalli che ha segnalato il problema alla Polizia provinciale.
“Si tratta, purtroppo, di animali difficili da cacciare – è il commento del presidente del comprensorio venatorio alpino della Valle Brembana Alessandro Balestra – perché prevalentemente notturni. Peraltro si possono cacciare di notte solo quando la caccia agli altri ungulati è chiusa, poi è possibile abbatterli solo di giorno”. L’Alben, perdipiù, non è raggiunto a strada, occorre arrivarci dopo due ore di cammino. E i cinghiali, a rendere ancora più difficoltosa la caccia, a differenza degli altri ungulati, sono animali molto erratici che si spostano per chilometri e chilometri. Carrara è riuscito a filmarne la presenza tramite alcune fototrappole.
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Venerdì 15 settembre 2023