Solo applausi per questa Atalanta, per il gran percorso fatto in Champions League dopo la grande partita di Barcellona, in cui è riuscita a rimontare due reti al Barcellona a domicilio, nella prima assoluta contro i blaugrana.
Grande soddisfazione per l’esito finale, in cui è stata mancata per un niente la top 8: le vittorie di Lilla ed Aston Villa hanno pregiudicato uno storico risultato, anche se il nono posto finale, che la classifica come migliore tra le 16 ammesse ai playoff, è decisamente un grande risultato. L’Atalanta da vincitrice dell’Europa League sperava in un buon cammino ed i playoff erano l’obiettivo dichiarato, poi via via si è fatta strada anche la speranza della top 8 dopo i successi di Stoccarda e Berna. Poi la sconfitta interna col Real aveva rimandato i nostri in zona playoff, ma le cinque reti allo Sturm Graz avevano ridato speranza, prima del pareggio del Camp Nou, raggiunto con due grandi reti di Ederson e Pasalic, dopo il vantaggio annullato a Zappacosta nel primo tempo per il solito fuorigioco di tacchetti. Di sicuro si sarebbe fatta la firma la sera del 19 settembre, dopo lo 0-0 interno con l’Arsenal, per fare un piazzamento così.
DIFESA ED ATTACCO – L’Atalanta chiude a 15 punti, davanti ad un gruppo di altri club con lo stesso punteggio dal nome blasonato come Real Madrid, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Milan grazie alla miglior differenza reti, +14, in virtù dei 20 gol segnati (11 dei quali nelle sole due partite con Young Boys e Sturm Graz) e 6 subìti (5 nelle sole gare con Real e Barcellona, nelle prime quattro giornate non ha preso gol) , contro il +10 del Borussia Dortmund, il +8 di Real e Bayern (che hanno subito 12 gol, il doppio degli orobici), mentre il Milan chiude solo con un +3. Se i 20 gol segnati rappresentano il terzo miglior attacco dietro a Barcellona (28 gol) e Borussia Dortmund (22), a pari merito con Atletico Madrid, Real, Bayern (che pur aveva iniziato segnandone 9 alla Dinamo Zagabria) i sei gol presi sono inferiori solo ad Inter (un solo gol), Arsenal (3) e Liverpool (5, di cui tre subìti solo ieri) a pari con l’Aston Villa.
SPORTING O BRUGES – Nel sorteggio di venerdì non ci sarà grande pathos, visto che già all’inizio si sapeva che sarebbero sorteggiate a coppie. Così la coppia della nona e della decima (quindi Atalanta e Borussia Dortmund) spettano la coppia dal 23mo al 24mo posto, quindi o Sporting Lisbona o Bruges, domani assegneranno solo i due avversari. Si giocherà l’andata in trasferta l’11 o 12 febbraio, il ritorno a Bergamo il 18 o 19 febbraio. In casi di accesso ai quarti aspetterà poi o la settina in classifica (i francesi del Lilla) o l’ottava (l’Aston Villa da dove viene Zaniolo) . Quindi sino tutti a portata della Dea. Se fosse lo Sporting Lisbona, ritroverebbe una vecchia conoscenza dei nerazzurri, già affrontati due volte la scorsa stagione in Europa League: sia nella fase a gironi che negli ottavi vittoria per 2-1 e pareggio per 1-1 nelle due sfide. Lo Sporting ha strappato la qualificazione nel finale della gara pareggiata col Bologna, eliminando la Dinamo Zagabria che stava battendo il Milan. Il Bruges, battuto 3-1 dal Manchester City è stato salvato da tonfo interno dello Stoccarda col PSG.
MALDINI IN, ZANIOLO OUT? Chiudiamo con alcune indiscrezioni di calciomercato: se finora la campagna acquisti dell’Atalanta era rimasta piuttosto immobile, limitandosi alla cessione di Godfrey all’Ipswich, nelle ultime ore si fa sempre più vicino l’arrivo di Daniel Maldini dal Monza, visto che l’Atalanta è in cerca di una punta dopo l’infortunio di Lookman. Prima aveva puntato sul franco algerino Rayan Cherki del Lione, ma le richieste del club francese erano troppe elevate. Il suo arrivo libererebbe Nicolò Zaniolo per il passaggio in prestito a Firenze, che diverrebbe definitivo al raggiungimento del 60 % delle presenze stagionali (fonte Sportmediaset). Zaniolo lascerebbe così l’Atalanta dopo sei mesi: ci sarebbe già il sì di Gasperini ed il benestare del Galatasaray, che detiene il suo cartellino.
Giovedì 30 gennaio 2025