Un papillon nerazzurro con ricamato il simbolo della Dea: è questo il distintivo creativo che contraddistingue i membri del nuovo club di amici dell’Atalanta, il “Papillon Club Alta Valle Brembana”, fondato dall’ingegnere Claudio Calvi.
Per celebrare la nascita del gruppo, che conta già un centinaio di iscritti, martedì 22 aprile è stata organizzata una cena presso il ristorante Pedretti di Branzi, alla presenza dei soci, di alcuni giornalisti che nel corso degli anni hanno seguito il cammino della Dea, e dell’ex calciatore — oggi tecnico dell’Atalanta — Cristian Raimondi: «È sempre un piacere tornare nella mia Valle, soprattutto in un periodo così bello per l’Atalanta – ha raccontato Raimondi –. Ringrazio per l’invito e sono felicissimo per la nascita di questo club: è sempre bello vedere così tante persone della nostra provincia tifare per la Dea».
Il club ha sede a Lenna, ma è aperto a tutti coloro che vogliono unirsi per sostenere l’Atalanta. «Il nome? – ha spiegato Calvi –. Ero all’Atalanta Store a Bergamo, ho visto dei papillon, un accessorio che mi è sempre piaciuto per la sua eleganza, e così mi è venuta l’idea di combinare le due cose». Diversi i tifosi, gli amici e i supporter che negli scorsi mesi hanno contribuito alla nascita del gruppo. Il papillon diventa così il simbolo dello spirito del gruppo: sostenitori nerazzurri appassionati, ma anche rispettosi delle regole del calcio e degli avversari. Dopo la cena, proseguita tra aneddoti, discorsi, canti e l’inno inedito del gruppo, la serata è proseguita nel cineteatro di Branzi con la proiezione del docufilm “Atalanta. Una vita da Dea”. Il tesseramento al club è sempre aperto e può essere effettuato presso i locali associati. Nel costo d’iscrizione è compreso anche il papillon.


Giovedì 24 maggio 2025