“Oggi, come 38 anni fa, Dossena veniva colpita da una tragedia. La morte del pittore Filippo Alcaini. Quel giorno era sabato, dopo la festa del Madunù. E Alcaini era in chiesa, guardava quella chiesa che lui aveva ridipinto. Oggi, nel giorno della sua scomparsa, 22 marzo, è la festa del Madunù”.
Il parroco di Dossena, don Sergio Carrara, nella solennità del Madunù, ha voluto ricordare il grande pittore dossenese, scomparso 38 anni fa, proprio il 22 marzo. Come sempre una feste partecipatissima quella dedicata alla Madonna Addolorata. Momento culminante la processione di venerdì 22 marzo, con centinaia di fedeli e tanti sindaci della Valle Brembana.
Una tradizione religiosa risalente alla metà del 1800 quando nella millenaria chiesa plebana, con giurisdizione su tutta l’alta Valle Brembana, arrivò il grande gruppo ligneo pesante alcuni quintali – da qui la definizione popolare di Madunù – con il simulacro in grandezza naturale della Madonna Addolorata, recante in grembo il corpo del Cristo morto e angeli. Per Dossena è questa festa il momento di maggior intensità dell’anno liturgico. Come lo è stato venerdì 22 marzo scorso.
Sabato 23 marzo 2024