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Centinaia di telefoni antichi, dal 1890: apre la straordinaria mostra del collezionista di San Pellegrino

Quando i telefoni cellulari erano ancora di là da venire. Quando per telefonare bisognava alzare la cornetta. Ed essere a casa. Un mondo ormai passato ma “custodito” gelosamente nella straordinaria collezione di centinaia di telefoni di Martino Canali, 78 anni, di San Pellegrino. Pezzi rarissimi, come il telefono Ragno della svedese Ericsson datato addirittura 1890, un anno dopo la morte dell’inventore del telefono, Antonio Meucci.

Ex tecnico telefonico, Canali ha sempre avuto la curiosità di scoprire il complesso mondo della telefonia fissa. Spaziando nelle varie fasi dell’evoluzione del telefono, in particolare nell’era dell’elettromeccanico, ha realizzato impianti e circuiti e ha ristrutturato numerosi apparecchi, rendendoli perfettamente funzionanti. La sua collezione ripercorre oltre 80 anni di storia della telefonia.

Collezione che sarà in mostra dal 2 marzo al 4 maggio, al Museo della Valle di Zogno, promossa e realizzata dal Gruppo Meucci di Treviglio, di cui fa parte Canali. La mostra svela l’evoluzione del telefono, da semplice strumento di comunicazione a simbolo di progresso e cambiamento: un centinaio i pezzi i mostra, tutti di Martino Canali. E tutti funzionanti.

E’ suddivisa in tre sezioni:

Area espositiva: un percorso guidato dal primo telefono del 1890 fino ai più recenti apparecchi del 1950, con diversi pezzi rari di grande interesse.

Area dedicata all’intercomunicante: un pezzo unico della Stipel che ci riporta alla nascita della telefonia, quando questo strumento veniva utilizzato per la comunicazione interna tra i diversi uffici e reparti dell’azienda. In mostra è esposto l’intercomunicante segretaria/direttore.

Area didattica: in questa sezione è possibile provare in prima persona come avvenivano le telefonate in passato, grazie all’utilizzo di telefoni a BL (batteria locale) con manovella per la chiamata al centralino e di telefoni a BCA (batteria centrale automatica) con i primi telefoni a disco senza centralino.

La mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. Ingresso speciale mostra e museo tre euro, per tutta la durata dell’esposizione.

Il telefono Ragno del 1890, il pezzo più antico della collezione di Martino Canali

Venerdì 1 marzo 2024

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