“Dovevo fare il medico. Ho studiato per due anni ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, ho finito per fare il pasticcere”. E’ la storia di Leonardo Tiraboschi, 27 anni, originario di Gavarno di Scanzorosciate, un passato come studente al liceo scientifico Natta di Bergamo e poi l’università per diventare medico.
“Durante gli anni di università ho frequentato un corso serale di pasticceria – racconta – e mi sono appassionato. Ho lasciato l’università, ho lavorato in una pasticceria a Bergamo, facendo prodotti da forno di notte, poi in una pasticceria-panetteria ad Albano. E negli ultimi due anni al ristorante “La Brughiera” di Almè, di Stefano Arrigoni”.
Poi la decisione della grande avventura: mettersi in proprio e aprire quella che sarà l’unica pasticceria di Almè. I locali – al civico 1 di via Papa Giovanni XXIII (la strada principale che porta alla parrocchiale) – ospitavano fino a sette anni fa un’erboristeria. Almè aveva già una pasticceria, che poi si è però trasferita a Villa d’Almè. Con Leonardo il paese tornerà quindi a deliziarsi di torte e cannoncini made in Almè…
“Ho già ricevuto tanti complimenti, sono contento”, racconta Leonardo che ora abita a Scanzo ma si trasferirà con la compagna Rosemary Colciaghi nel paese di lei, a Brembilla. La pasticceria-panetteria si chiamerà “La Serra”, e sarà improntata al biologico. Perché “La Serra”? “Volevo riprendere i lavori che furono di mio nonno, collezionista di orchidee. Quindi la natura e la genuinità della materia prima. E mio nonno stava sempre in serra. Questo locale, tutto a vetrate, me la ricordava… dunque riempirò il locale di fiori e piante“.
Ad aiutare Leonardo ci sarà una ragazza di Almenno San Salvatore, Giorgia Baldi, conosciuta alla Brughiera. “Utilizzerò lievito madre e farine italiane bio. Sarà una pasticceria rivisitata in chiave moderna”, dice Leonardo. La “dolce” inaugurazione sabato 11 novembre, alle 15.
Venerdì 3 novembre 2023