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Atalanta, col Venezia occasione persa. Impatto Gasp?

Una grande occasione buttata via. Ma davvero grande. L’Atalanta inciampa in casa persino contro la penultima della graduatoria, e consegna il secondo 0-0 di fila in casa che fa eco ai due 5-0 esterni consecutivi. La vetta resta a tre punti visto il pronosticato pari tra Napoli ed Inter, ma sa tanto di grande occasione gettata al vento, visto anche il calendario terrificante delle prossime uscite.

A leggerlo fa venire i brividi, a disputarlo sul campo poi potrà essere diverso. Atalanta con porta inviolata da quattro gare, ma che continua ad avere problemi col Gewiss Stadium, dove colleziona la quinta partita senza vittoria. E vada per Juve e Napoli affrontate nelle prime due gare dell’anno, ma poi sono arrivate Torino, Cagliari e Venezia. Vero che i lagunari hanno fermato anche la Lazio, hanno quasi vinto in casa della Juve, sono ceduti all’Inter con due 0-1 e lo stesso col Napoli, ma per l’Atalanta questa sembrava tutto, tranne che una partita da 0-0.

IMPATTO GASP? Ed allora quest’ennesima occasione sprecata può influire il fatto del probabile addio di Gasperini a fine stagione? Mentre già impazzano le toto panchine su dove andrà il tecnico di Grugliasco la prossima stagione (Juve e Roma sarebbero le più accreditate) ammesso che lasci davvero la panchina orobica avendo un altro anno di contratto, l’Atalanta ha dimostrato in campo di avere le polveri bagnate.

Gli errori di mira di Retegui e soprattutto di Lookman (clamoroso il tiro ravvicinato all’83’ consegnato in bocca a Radu) e la sfortuna col palo di Zappacosta verso la fine del primo tempo hanno confermato quella perdita di letalità, e poi quasi i lagunari fanno la festa, se solo avessero avuto un attaccante di peso: prima il mezzo scavetto di Zerbin consegnato a Carnesecchi, poi il tentativo di tacco dell’ecuadoregno -ghanese-tedesco Yeboah sventato ancora dal portiere bergamasco. Alla fine tanta amarezza per una partita che era da vincere, non essendoci più neppure l’ansia della gestione di gare infrasettimanali, altro grave peccato.

Ma perché tutta questa differenza tra gare esterne e interne? Di sovente la Dea ha fatto meglio fuori casa che davanti al proprio pubblico, e la tendenza sembra ripetersi anche in questo inizio di 2025: di fronte a tre vittorie consecutive fuori casa (Como, Verona, Empoli) ecco tre pari di fila in casa, dopo una sconfitta evitata con la Juve ed un pareggio buttato col Napoli.

Nulla è perduto, Inter e Napoli restano sempre sotto tiro, ma adesso con un turno in meno e un calendario assai impegnativo, già a partire da domenica prossima in casa della Juve. Che sarà pure la moribonda di coppe, ma anche lei non avrà più impegni infrasettimanali, e in campionato ha raggiunto il quarto posto con quattro vittorie consecutive. E non solo, se dovesse battere il Verona lunedì si troverebbe a 6 punti dalla vetta ed a -3 dalla Dea, con l’idea dell’aggancio all’orizzonte. Insomma, guardare sempre avanti è l’imperativo, ma dare anche un’occhiata alle spalle non guasterebbe. Soprattutto dopo che da chi sta in coda viene a portare via un punto.

Domenica 2 marzo 2025

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