Il decreto-legge datato 18 maggio 2021 n.56 “Riaperture bis” approvato dal Consiglio dei Ministri, in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio permette la riaperture degli impianti di risalita nei comprensori sciistici da domani sabato 22 maggio, torneranno così operativi al pubblico non soltanto per gli sciatori agonisti.
Non sarà un “libera tutti” ma un’apertura da gestire “alle condizioni indicate nelle linee guida art.1 comma 14 del decreto-legge 33 del 2020”.
Una boccata d’ossigeno al turismo montano, in quello che si può definire l’anno peggiore per il settore dello sci.
Seggiovie, cabinovie e funivie potranno anche essere utilizzate dai frequentatori della montagna estiva come alpinisti e escursionisti.
Un segnale di fiducia per tutto il comparto e per tornare a dare lavoro a tante persone.
Ecco le linee guida alle quali i i gestori dovranno attenersi indicate nell’art. 1 comma 14 del DPCM n. 33 del 16 maggio 2020:
“Le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attività economiche, produttive e sociali possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti emanati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020 o del comma 16.”
In sintesi, il rimando è al famoso protocollo di sicurezza presentato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome approvato in data 15 febbraio dal CTS, dopo mesi di discussioni e modifiche, per la riapertura mai avvenuta.
Venerdì, 21 maggio 2021