Venerdì, 5 marzo 2021
Secondo gli ultimi calcoli raggiunge i due milioni di metri cubi il fronte franoso sul monte Saresano, sopra la cementiera di Tavernola: la sua velocità di discesa richiede uno stato di massima attenzione, anche se tra i tecnici e le autorità interessate, dopo la prima ispezione, circola un cauto ottimismo.
Mentre non è esclusa la parziale caduta nel lago del materiale roccioso, allo stato attuale sembra meno probabile l’ipotesi di un collasso totale, che provocherebbe un’onda anomala di 5 metri in grado di colpire per prima la sponda rivierasca bresciana, in particolare Monte Isola, Iseo e Sulzano per poi interessare anche la sponda bergamasca.
Grazie ai sofisticati impianti di monitoraggio, un eventuale distacco sarebbe comunque preceduto da un adeguato preallarme e solo successivamente da un allarme con l’immediata attivazione del piano di Protezione civile che comprende l’evacuazione di numerose località situate nel probabile teatro degli avvenimenti.
Nei prossimi giorni saranno comunque programmate prove di sfollamento nelle aree più esposte e sarà controllato il funzionamento delle sirene di allarme: per quanto riguarda in particolare Iseo, si aggiunge il problema dell’eventuale evacuazione dell’ospedale ed il trasferimento dei degenti.
“Solo dopo ulteriori valutazioni decideremo come intervenire – ha dichiarato Pietro Foroni, assessore regionale a Territorio e Protezione Civile,– per quanto riguarda le risultanze del primo studio, possiamo dire che la situazione ci porta a essere tendenzialmente e cautamente più ottimisti, anche se è necessario prestare sempre la massima attenzione”.
La Regione ha messo a disposizione 100.000 euro per la messa in sicurezza di una strada d’emergenza che consentirà di togliere dall’isolamento il comune di Parzanica: 50.000 euro saranno divisi tra le Comunità montane delle due sponde per il piano di immediata emergenza.