Dopo un percorso iniziato a novembre 2019 è entrato in vigore l’accordo Ue-Cina che prevede la tutela di 200 prodotti Dop e Igp. Con ben 26 denominazioni l’Italia è la nazione più rappresentata nella lista degli alimenti che saranno protetti da Pechino, tra questi è presente il Taleggio Dop, vanto caseario della Bergamasca.
“Un riconoscimento importante – spiega il presidente del Consorzio di tutela Taleggio Dop Lorenzo Sangiovanni – e se anche le quantità verso la Cina sono ancora basse, questo via libera lo consideriamo un nuovo inizio per la nostra espansione in Cina, dove siamo presenti già da anni, ma con un quantitativo ancora modesto, circa 10 mila chili. Ora però ci sono tutte le premesse per provare ad allargare il mercato”.
Infatti la Cina con 14,5 miliardi di euro è stata nel 2019 la terza destinazione dei prodotti agroalimentari Ue. L’accordo di tutela diventa quindi fondamentale per questi prodotti ad elevata potenzialità di imitazione e permetterà una forte espansione che andrà a compensare parzialmente i dazi Usa voluti da Trump che nel paniere includono proprio anche il Taleggio.
Durante il 2020 anche il nostro formaggio ha risentito dell’emergenza sanitaria con un calo del 5% in particolare sui mercati esteri ma la Bergamasca resta la provincia leader con il 49% della produzione.
Martedì, 2 marzo 2021