“Due mesi dopo la sua elezione, ebbi il privilegio di incontrare Papa Francesco nella sua residenza di Casa Santa Marta: era il 15 maggio 2013”.
Il ricordo è di Roberto Belotti, di Serina, storico e autori di diversi volumi su Serina e l’emigrazione che nel 2013 ebbe modo di incontrare Papa Bergoglio donandogli proprio un libro su un emigrante serinese in Argentina.
“L’occasione di interloquire con il Papa – racconta – si fece concreta a seguito della pubblicazione di un libro da me curato che aveva come argomento il Concilio Ecumenico Vaticano II (edizioni del Centro Studi Valle Imagna). Dopo avergli presentato il libro intitolato Gaudet Mater Ecclesia, presi il coraggio a due mani e gli confessai che, pur non avendo richiesto l’autorizzazione, gli avevo portato in aggiunta anche un altro libro. Si trattava dell’epistolario di un emigrante di Serina che aveva trascorso lunghi anni in Argentina. Un volume che avevo curato con amorevole intenzione e che – pronunciai proprio queste parole – “in un certo senso replica l’esperienza migratoria vissuta dalla famiglia di Vostra Santità”. Per tutta risposta Papa Francesco staccò gli occhi dal libro che gli stavo illustrando, li levò su di me e, con un sorriso che mi sembrò un poco stupito, se ne uscì con l’esclamazione: “Che bello!”. Come si può ben immaginare, furono momenti di rara intensità. Li rende ancora più struggenti il ricordo di un’attenzione avvolgente e di uno sguardo dolcissimo. Uno sguardo di umile, universale paternità”.
Un’altra coppia di Valserinesi ha avuto modo di incontrare Papa Francesco: Samantha Palazzi, di Zorzone, (Oltre il Colle) con il marito, poi scomparso a 44 anni, Cristian Bonaldi, incontrarono Bergoglio tre volte, a partire dall’occasione delle loro nozze.
Martedì 22 aprile 2025
