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Salme vietate nelle chiese prima del funerale. Polemica a San Pellegrino

Niente salme in osservazione, prima del funerale, nelle chiese. O comunque in luoghi diversi da quelli previsti dal regolamento regionale del 2022. Regole, quindi, in vigore da almeno due anni. Ma forse poco conosciute. E per qualcuno anche un po’ discutibili.

Sta di fatto che la normativa ha suscitato perplessità e polemica a San Pellegrino. Il Comune di San Pellegrino, su diffida di altro Comune dell’Isola, è stato invitato al rispetto della norma. A San Pellegrino, come peraltro in tanti altri paesi della valle, in alcune occasioni si preferisce allestire la camera ardente, anziché a casa propria, in una chiesina del paese, in attesa del funerale. Stando, però, alla normativa regionale, ciò è vietato.

CHIESE VIETATE, NON SI PUO’ ACCERTARE SE IL “MORTO” DA’ SEGNI DI VITA

Perché? Il motivo è scritto nero su bianco anche da Ats di Bergamo in una nota ai Comuni del 2023: “L’utilizzo degli edifici di culto come luoghi di osservazione non è consentito”. Gli unici sono la casa del defunto o famigliari, l’obitorio, la casa funeraria, la camera mortuaria degli ospedali. Cosa si intende per luogo di osservazione della salma? E’ ancora Ats a specificarlo: si tratta del “luogo in cui osservare la salma per evidenziarne eventuali segni di vita”, prima dell’accertamento di morte. Cosa, quindi, che, stando alla Regione, non sarebbe possibile fare in un luogo di culto.

Dopo la diffida, il Comune di San Pellegrino ha quindi preferito informare i cittadini che la normativa, e quindi il divieto, è di carattere regionale e non di sua competenza.

Venerdì 21 febbraio 2025

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