Continua a far discutere in Val Fondra la riduzione del servizio medico ambulatoriale con i paesi di Carona e Isola di Fondra che ora hanno a disposizione il medico solo una volta al mese. Il sindaco di Valleve, Gianfranco Lazzarini, (dove, come a Foppolo, il medico non fa ambulatorio) scrivendo ai colleghi dell’alta valle parla di “disorganizzazione, di nessun sindaco coinvolto, scollamento totale” chiedendo incentivi economici per i medici e l’incontro urgente con l’Asst. Incontro che si terrà giovedì 23 gennaio.
LA REPLICA DELL’ASST: “NESSUNO SENZA ASSISTENZA”
“La situazione nell’Alta Valle Brembana è costantemente monitorata e sotto controllo: nessun cittadino è mai rimasto privo di assistenza primaria e il servizio è oggetto di un ulteriore miglioramento”. Questa la rassicurazione che l’ASST Papa Giovanni XXIII rivolge ai sindaci dell’Alta Valle Brembana e a tutta la popolazione a seguito del pensionamento di uno storico medico di medicina generale del territorio e del trasferimento di un altro medico.
“Situazioni che l’Asst Papa Giovanni XXIII ha immediatamente gestito attraverso tutte le misure necessarie per garantire la continuità assistenziale ai residenti – si spiega in una nota stampa -. Nell’Ambito di Branzi, le due colleghe già operanti nell’area, hanno infatti acquisito un buon numero di assistiti, fino al raggiungimento del massimale consentito dalla normativa e parallelamente, per assicurare l’assistenza a tutti gli utenti, l’ASST ha affidato un incarico provvisorio a un medico che ha garantito sin da subito un monte ore di lavoro previsto dalle regole in essere. Le persone rimaste senza medico pensionato erano 574 e sono state tutte prese in carico. Parallelamente l’Asst Papa Giovanni XXIII ha intrapreso diverse iniziative di potenziamento del servizio, tra cui:
un confronto diretto con la referente dei medici della Valle Brembana per valutare ulteriori disponibilità; l’invio immediato di una richiesta di disponibilità a tutti i medici di Medicina generale e ai Medici di continuità assistenziale per incrementare il supporto nell’area interessata; allo stato attuale sono subito seguite quattro disponibilità proprio in Alta Valle;
la valutazione dell’apertura di ambulatori infermieristici, con l’obiettivo di intercettare precocemente eventuali problematiche sanitarie sul territorio”.
“Queste attività e il quadro generale saranno condivise giovedì 23 gennaio in un incontro con i sindaci della zona, a garanzia di un’assistenza territoriale sempre più efficace e vicina ai bisogni dei cittadini. Il dialogo con i sindaci è infatti prioritario per poter gestire in tempo reale le dinamiche che contribuiscono all’accettazione degli incarichi da parte dei medici. Con le regole attuali il medico può infatti scegliere in autonomia l’ambito in cui insediarsi. L’ASST Papa Giovanni XXIII ribadisce il proprio impegno fattivo a garantire la salute e il benessere della comunità, confermando che l’assistenza primaria in alta Valle Brembana non è mai venuta meno e continuerà ad essere una priorità assoluta e strategica”.
Giovedì 23 gennaio 2025