Di Diego Valceschini
Sarà forse il miglior Natale di sempre per i tifosi della Dea. Un Natale da primi in classifica dopo la striscia record di 11 vittorie consecutive dopo il 3-2 contro l’Empoli che ha permesso ai nerazzurri di trascorrere la terza settimana guardando tutti dall’alto verso il basso. Le ultime due precedenti squadre che hanno ottenuto questa striscia hanno poi vinto lo scudetto: Il Napoli da settembre a novembre 2022 e l’Inter da gennaio ad aprile 2021. Cosa che autorizza i tifosi a sognare.
SALVEZZA RAGGIUNTA – Intanto i 40 punti conquistati garantiscono – parole del presidente Percassi – almeno la permanenza in massima serie, cosa che difficilmente sarebbe stata messa in discussione.
Ovviamente la scaramanzia va messa per prima, e così almeno l’obiettivo minimo della salvezza è stato ottenuto già a Natale, ora ci si può concentrare “sull’altro obiettivo”. Non è stata però una passeggiata l’ultima partita del 2024 davanti ai propri tifosi; l’Empoli di D’Aversa si è trovato in vantaggio grazie a una stoccata di Lorenzo Colombo che ha sorpreso la difesa bergamasca (e per la quinta volta la Dea si trova a rimontare, dopo Inter, Fiorentina, Bologna ed Udinese: solo con i meneghini ha perso).
In più Retegui esce per infortunio, sostituito da Zaniolo. I bergamaschi iniziano però a martellare dalle parti di Vasquez, portiere colombiano dell’Empoli, che prima si oppone all’inzuccata di Kolasinac, ma nulla può su quella successiva di DeKetelaere su cross di Zappacosta. Il sorpasso è maturo, e dopo che Djimsiti fa tremare il palo, arriva proprio allo scadere del primo tempo il gol di Lookman, dopo una magistrale azione in cui il belga crossa in area, Zaniolo di testa alleggerisce per il nigeriano che fa centro- L’Atalanta sembra in controllo, ma nella ripresa l’Empoli usufruisce di un rigore: dopo un contatto lieve di Djimsiti con l’ex Grassi pizzicato dal Var tra l’altro al termine di un’azione in cui Ederson aveva sfiorato il 3-1.
Esposito sigla il pari dal dischetto (la Dea non subiva più di un gol in campionato dalla gara persa col Como il 24 settembre). Ma a 4 minuti dal 90’ arriva il gol vittoria, ancora con DeKetelaere, lanciato da Pasalic, che conclude a rete dopo un ubriacante azione personale. E la Dea può mettere altri tre punti sotto l’albero.
INTER E NAPOLI NON MOLLANO – Il turno spezzatino si era aperto venerdì 20 col successo di misura del Milan a Verona, deciso da Rejinders, mentre sabato il Bologna si riprendeva il settimo posto grazie al 2-0 in casa del Torino. Di seguito il Napoli si riprendeva la vetta provvisoria con un successo per 2-1 in casa del Genoa, ma con un secondo tempo di estrema sofferenza. Rispondeva anche la Lazio in serata, ma il prossimo avversario della Dea soffriva per vincere in casa del Lecce ridotto in 10 per tutto il secondo tempo, risolvendola con un lampo di Marusic all’87’.
Domenica all’ora di pranzo la cinquina della Roma a uno spento Parma, poi nel pomeriggio sotto la pioggia del Penzo il successo del Venezia di Altare nella sfida salvezza contro il Cagliari di Piccoli. In serata il ritorno al successo della Juventus in casa del Monza, scivolato all’ultimo posto che ha esonerato Nesta. Infortunio per Koopmeiners, ma non sembra nulla di grave per l’ex atalantino, uscito a scopo precauzionale nell’intervallo. Nelle due gare del lunedì, Fiorentina sconfitta in rimonta dall’Udinese in casa e agganciata dai bianconeri di Motta al quinto posto (con scontro diretto alla prossima), mentre l’Inter la decide col Como nella ripresa (e Thuram aggancia Retegui in vetta alla classifica marcatori). E con questo, buon Natale a tutti i lettori, appuntamento al prossimo weekend.