L’Atalanta è diventata una società modello.
Ci è riuscita grazie ai risultati ottenuti in campo, fra cui spicca la conquista dell’Europa League, vinta nella finale di Dublino contro il Bayer Leverkusen, e il primo posto in classifica in Serie A.
Ma ci è riuscita anche a livello gestionale, come dimostrano gli ultimi nove bilanci chiusi con un utile, grazie agli sforzi e all’intelligenza della famiglia Percassi e di tutti i suoi collaboratori. In parole povere, ciò significa che l’Atalanta incassa più di quanto spende.
JUVENTUS, IN OTTO ANNI MENO 877 MILIONI. ATALANTA, PIU’ 190 MILIONI
Sembra banale per una società, ma nel mondo del calcio le perdite sono all’ordine del giorno: negli ultimi otto anni la Juventus ha lamentato perdite per 877 milioni di euro, l’Inter per 700 milioni di euro e il Milan per 652 milioni di euro. L’Atalanta invece in questo arco di tempo ha ottenuto utili per oltre 190 milioni di euro.
Di tutto ciò racconta il libro del giornalista varesino ma di famiglia bergamasca, GIOVANNI CORTINOVIS, legatissimo al borgo di TAGLIATA (Costa Serina) che sta contribuendo a rilanciare a suon di iniziative. Un quarto di secolo fa si è laureato all’Università Bocconi con una tesi sul marketing delle società calcistiche, in cui parlava anche dell’Atalanta e dell’Albinoleffe.
“Il modello Atalanta: come il club bergamasco ha cambiato il business del calcio” si intitola il volume, in vendita esclusivamente su Amazon.
Nelle 217 pagine del libro l’autore guida per mano il lettore a conoscere l’Atalanta attuale, partendo da quella di una volta: dalla Coppa Italia vinta nel 1963 alla semifinale di Coppa delle Coppe contro il Malines, tema del primo capitolo. Il secondo capitolo intitolato “La rivoluzione del Gasp” racconta invece le imprese realizzate da Gasperini sulla panchina dell’Atalanta. Nei successivi Cortinovis rievoca la storia di quei club che hanno toccato il cielo con un dito, salvo fallire dopo pochi anni: dal Parma al Napoli, dal Chievo al Torino, oltre a quelli che ci sono andati vicino come la Lazio.
L’autore analizza le fonti di guadagno dell’Atalanta, dedicando un intero capitolo alle plusvalenze, ovvero i ricavi generati dalla compravendita dei giocatori.
Grande spazio nel libro ha pure la crescita della tribù nerazzurra. Già perché sempre più persone, in Italia e nel mondo, tifano per la Dea, come dimostra la moltiplicazione dei follower sui profili social ufficiali.
Conoscere tutto ciò aiuta il tifoso a comprendere meglio le dinamiche del calcio moderno, ormai lontano dai tempi in cui i mecenati come Berlusconi e Moratti foraggiavano Milan e Inter.
L’Atalanta riesce infatti a restare in piedi solo con le sue gambe e questo, secondo Cortinovis, le permetterà di vivere e prosperare ancora a lungo.
Venerdì 13 dicembre 2024