“Il cambio tra tram fino a Sedrina e poi bus elettrici da Zogno a San Giovanni Bianco, per poi proseguire con i bus a chiamata? Una follia”. Così ha definito la proposta progettuale, lunedì 28 ottobre, alla Green House di Zogno, il vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi.
Teb (Tramvie elettriche bergamasche) e Consorzio Bim hanno presentato lo studio relativo al prolungamento della tramvia da Villa d’Almè (che arriverà nel giugno 2026) fino a Zogno o San Giovanni Bianco. Dallo studio è emerso che la soluzione più praticabile sarebbe quella di un tram fino alle porte di Zogno (di fatto a Sedrina) per poi proseguire con bus elettrici su percorso dedicato (o statale o ex sedime ferroviario), con coincidenze sempre garantite: costo 250 milioni di euro.
Lo studio considera di più difficile realizzazione (dal punto di vista economico) ma anche meno conveniente quanto a tempi (i bus sarebbero più veloci) far arrivare il tram fino a San Giovanni Bianco (costo stimato in circa 800 milioni di euro).
Si è però subito levato il no degli amministratori interessati, ovvero Zogno, San Pellegrino e poi del presidente della Comunità montana, Valeriano Bianchi, all’ipotesi di far arrivare il tram solo fino a Zogno e non oltre. Le perplessità sono soprattutto legate ai continui cambi che occorrerebbe fare per raggiungere l’alta valle: tram, bus elettrico, bus di linea e poi bus a chiamata.
“Come tutti i rappresentanti delle istituzioni locali (Comuni e Comunità montana) anche Zogno ha evidenziato favorevolmente il ricorso alla tramvia vallare come mezzo di trasporto pubblico ecologico e sostenibile – dice il vicesindaco di Zogno, Giampaolo Pesenti -. Sempre con una visione congiunta abbiamo sottolineato che i bus elettrici sull’attuale sedime stradale non possono essere l’alternativa al tram, visione confermata anche dai tecnici che si occupano dello studio, i quali hanno sottolineato che tale alternativa ha valenza solo con una viabilità stradale che veda realizzato anche l’ultimo tratto di tangenziale sud (la Paladina-Sedrina). Come amministrazione comunale di Zogno evidenziamo che per una completa prospettiva di sviluppo sociale e turistico vallare, la tramvia deve essere la più completa possibile, arrivando a San Giovanni Bianco, perché se vogliamo pianificare il futuro della Valle bisogna farlo in modo completo”.
Martedì 29 ottobre 2024