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LA SVOLTA A SAN PELLEGRINO: IL GRAND HOTEL agli americani. Investiranno 64 milioni di euro

Aggiudicato. Lo storico Grand Hotel di San Pellegrino, inaugurato nel 1905, albergo di regine, zar e generali, poeti e musicisti, avrà una seconda vita. Chiuso dal 1979, sarà gestito da un gruppo americano, la EKN Development di Newport Beach, in California (Stati Uniti), l’unico che lo scorso 31 luglio aveva presentato un’offerta per il quarto bando di recupero e gestione dell’hotel (i primi tre erano andati deserti).

La comunicazione ufficiale è arrivata nella tarda ora italiana di venerdì 9 agosto (alle 23, il primo pomeriggio in California), con una nota stampa congiunta del Comune e del gruppo americano, impegnato da anni nella progettazione e nella costruzione di hotel di lusso soprattutto negli States.

Il gruppo investirà 64 MILIONI DI EURO per far tornare il Grand Hotel un albergo di lusso: 118 camere, spa rivoluzionaria, piscine esterne, giardini, sala conferenze nella grande cupola, alcuni degli elementi che caratterizzeranno il “nuovo” Grand Hotel. Un albergo, quindi, di lusso.

“La proposta progettuale presentata da EKN Development prevede il completo recupero del Grand Hotel e del parco annesso come albergo di lusso e cioè con la destinazione per tanti anni soltanto auspicata e sognata – dice la nota stampa del Comune -. Accanto alla soddisfazione per la qualità della proposta presentata da EKN Development, desideriamo sottolineare con estremo piacere l’entusiasmo manifestato dal Ceo del Gruppo Ebbie K. Nakhjavani nei riguardi della nostra cittadina e testimoniati dalla scelta di scommettere ed effettuare un investimento così importante per il recupero del nostro Grand Hotel».
«La proposta presentata che consentirà ad EKN Development di gestire per 99 anni il complesso del Grand Hotel non costituisce un semplice rifacimento dei piani superiori dell’edificio, ma un vero e proprio progetto di rinascita, in grado di riportare il Grand Hotel alla sua gloria passata, restituendogli il ruolo di faro luminoso nel cuore di San Pellegrino Terme. La proposta presentata prevede la realizzazione di 118 camere che evocano la raffinatezza delle ville italiane del periodo della “Belle Époque” e che vengono collocate, come nel passato, nei quattro piani posti sopra il piano terra. Il piano seminterrato ospiterà una Spa rivoluzionaria e all’avanguardia che prevede lo sfruttamento delle sorgenti comunali con annessa “speakeasy lounge” che riporta in un’epoca passata. Il piano terra ospiterà un ristorante raffinato e negozi di lusso, mentre al piano sottotetto, sotto la cupola è previsto uno spazio che si apre su una biblioteca-bar e una terrazza all’aperto, pronta ad accogliere riunioni, conferenze ed eventi di gruppo“.

“L’area esterna, immaginata come un’oasi all’aperto ospiterà un bar che si affaccia su una piscina a sfioro e una vasca idromassaggio, mentre sul retro del Grand Hotel verranno realizzati campi da bocce, posti a sedere attorno a un fuoco all’aperto e giardini lussureggianti. L’investimento per il restauro e il recupero dell’immobile è quantificato in euro 64.226.427 euro con una compartecipazione pubblica di 5 milioni di euro (3 milioni di euro di contributo della Regione Lombardia; 2 milioni di euro di contributo Comune), mentre il canone d’affitto annuo indicizzato riconosciuto al Comune ammonta a euro 10.000. Le difficoltà e le preoccupazioni affrontate in questi anni per tentare di individuare un percorso che consentisse il recupero e la riattivazione del Grand Hotel sono state tante, ma oggi salutiamo con grande soddisfazione e fiducia questa novità che riaccende i riflettori a livello nazionale e internazionale su questo nostro straordinario monumento e patrimonio storico della nostra cittadina».
«Siamo certo soltanto al primo passo di un percorso che sarà ancora lungo, ma confidiamo che la capacità, la qualità e la forza del Gruppo EKN Development, conosciuto nel mondo per numerosi altri straordinari e innovativi investimenti realizzati e in corso di realizzazione in ambito alberghiero, unito alle parole di entusiasmo e ammirazione espresse per la nostra cittadina da Ebbie K. Nakhjavani nel comunicato che annuncia l’intervento sul Grand Hotel possano portare presto a ridare vita e splendore a questo nostro gioiello liberty e completare, con questo nuovo fondamentale tassello, il rilancio turistico di San Pellegrino e della valle. La straordinaria importanza dell’intervento e l’entità dell’investimento complessivo stanno già attirando l’attenzione di diversi operatori economici, pronti a investire nella zona».

IL GRUPPO: “AL GRAND HOTEL CLIENTI DA TUTTO IL MONDO”

“Siamo onorati che ci sia stato affidato un progetto di tale significato storico
in una città venerata come marchio ambasciatore del mondo”, ha affermato Nakhjavani, fondatore e CEO di EKN Development. “Non vediamo l’ora di collaborare con il Comune per dare vita al nostro progetto e riportare l’iconico Grand Hotel di San Pellegrino Terme sulla mappa come destinazione globale”.

Ebbie K. Nakhjavani
Un suo intervento nel 2021

Sabato 10 agosto 2024

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