La speranza sembrava ormai persa: dopo cinque anni di ricerche e tre bandi andati deserti, trovare qualcuno che potesse investire nella riapertura dello storico Grand Hotel di San Pellegrino pareva un’impresa: tanti gruppi immobiliari, società alberghiere in visita, ma poi nulla di concreto. Al momento di presentare un’offerta nessuno arrivava in Comune.
Invece, entro mercoledì 31 luglio, scadenza del quarto bando di gestione e recupero complessivo del Grand hotel pubblicato lo scorso dicembre dal Comune, si è presentata una società immobiliare californiana di Newport Beach (Stati Uniti), nata nel 1995 e specializzata nel progettare e realizzare hotel e resort di lusso negli Usa. E ora sembra volersi lanciare in… Italia e in Val Brembana. Si chiama EKN Development.
Il Grand Hotel di San Pellegrino (inaugurato nel 1905, chiuso dal 1978) proprietà del Comune, è già stato oggetto di un parziale recupero per 22 milioni di euro. Secondo una stima (risalente però al 2016) per riaprirlo di nuovo ad albergo di lusso servirebbero almeno altri 26 milioni di euro. Ma il Comune, vista la difficoltà negli anni di trovare investitori, ha aperto anche ad altre soluzioni: scuola alberghiera, sede universitaria, casa di riposo, struttura sanitaria. La concessione per chi recupererà e gestirà la struttura è di 99 anni.
Venerdì 2 agosto – quando la commissione del Comune aprirà la busta della società americana – si saprà il contenuto della proposta progettuale.
Giovedì 1 agosto 2024
