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Agricoltori in ginocchio per il nubifragio: Quistini di Oltre il Colle: fieno distrutto, venderò alcune mucche

“Il primo taglio del fieno era già andato perso per una precedente grandinata. Quella di oggi (venerdì 12 luglio, ndr) rappresenta il colpo definitivo. Mai avevo comprato fieno per la mia azienda. L’ho sempre prodotto io, 3.000 quintali a stagione è quanto mi serve. Ora dovrà andare a comprarlo e il costo è di 15 euro al quintale“. Davide Quistini, giovane allevatore di Oltre il Colle, pluripremiato per il suo allevamento bovino, allarga le braccia. Il nubifragio di venerdì scorso gli ha fatto perdere tutto il fieno. “Ora, per stare nei costi – dice – a fine stagione sto pensando di vendere una decina di mucche. E penso ai miei colleghi che probabilmente sono in difficoltà più di me. Abbiamo chiesto aiuto alla Regione”.

E Coldiretti il 12 luglio, subito dopo il nubifragio, si è fatta portavoce delle difficoltà del settore, in particolare degli allevatori delle valli Brembana e Imagna, i più colpiti. Tra loro anche l’agriturismo di Lorena Colombo, a Pianca di San Giovanni Bianco: qui serre, orti e fieno sono andati distrutti.

Davide Quistini

“Campagne bergamasche ancora sfregiate dal maltempo – scrive Coldiretti Bergamo – Secondo una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti Bergamo nubifragi, violente raffiche di vento e chicchi di ghiaccio hanno interessato questa mattina soprattutto la Valle Brembana, la Valle Imagna, la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Danneggiate le colture in campo e diverse strutture come serre e tetti di edifici agricoli. Nei comuni di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello il forte vento ha ribaltato mezzi agricoli, mentre sul territorio di Oltre il Colle e a Zambla la grandine ha distrutto ciò che rimaneva del primo taglio di fieno e compromesso il secondo taglio. A Vilminore, invece, il caseificio della Latteria è stato allagato ed è stata compromessa la funzionalità di alcuni macchinari. Ovunque si contano numerosi alberi abbattuti che stanno intralciando la circolazione.

Serre distrutte a Pianca di San Giovanni Bianco

“Purtroppo quest’anno molte perturbazioni hanno già colpito la nostra provincia – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella – con danni gravissimi per il settore agricolo. L’evento di stamattina fa salire ulteriormente il bilancio delle perdite economiche per le aziende agricole. Continuiamo a raccogliere le segnalazioni che ci stanno arrivando dai nostri associati per avere un quadro della situazione”.

“Degli oltre cento episodi di eventi estremi, tra tempeste di vento, nubifragi e grandinate, che si sono finora abbattuti sull’Italia a luglio, oltre uno su tre si è verificato in Lombardia. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati Eswd (European sever weather database) disponibili, in merito alla nuova ondata di maltempo che proprio in queste ore sta flagellando diverse aree del territorio”.

“Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

Sabato 13 luglio 2024

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