Riapre per l’avvio della stagione calda, mercoledì 19 giugno, al Porto di Clanezzo, “La gabela”, il bar-chiosco nei pressi della passerella. Il nome del chiosco è a ricordo del dazio (la “gabella”) che si doveva pagare al traghettatori per passare da una sponda all’altra del Brembo. Il Porto di Clanezzo, con la “spiaggia” sul lato opposto è da sempre meta di chi cerca refrigerio. “La gabela” sarà aperto da mercoledì a domenica, da pomeriggio a sera. Sabato e domenica dalle 14,30.
La casa (risalente al 1614), un tempo, era la dimora del traghettatore. Poi, dal 1878, venne realizzata la passerella in legno e ferro oggi conosciuta come “Put che bala”. A ridare vita all’antico Porto già dallo scorso anno sono stati Lorenzo Filippini, 34 anni, di Petosino, ingegnere alla Rulmeca di Villa d’Amè, e Davide Baggi, 32 anni, perito elettronico di Ponteranica.
Sempre nel Porto recuperato, aperto ormai da un anno anche il bed and breakfast.
Giovedì 20 giugno 2024