C’è un po’ di Valle Brembana, soprattutto di San Pellegrino, nello straordinario successo dell’installazione “Fireflies on the Water”, una delle “Infinity mirror room” più rappresentative dell’artista giapponese Yayoi Kusama a Palazzo Ragione di Bergamo, installazione che chiude oggi e rappresentava l’evento culturale clou di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura. L’installazione proveniva dalla collezione del “Whitney Museum of American art” di New York.
L’allestimento è stato curato Maria Marzia Minelli, 38 anni, di San Pellegrino (ora residente a Milano), storica famiglia della Val Serina, nota nella lavorazione del legno. Maria Marzia, architetto è da alcuni anni “Exhibition designer” e “Exhibition manager”, progettista di mostre e allestimenti. Dopo essersi laureata al Politecnico nel 2011 e un master alla Luiss di Roma, ha iniziato ad allestire mostre. Ha collaborato con il Salone del mobile di Milano, per le installazioni all’Orto botanico di Brera, e con “Art Verona” ha curato alcune performance artistiche.
E negli ultimi mesi appunto l’allestimento per Kusama, promossa da “The Blank Contemporary Art” di Bergamo, con cui Marzia collabora. Straordinari i numeri di visitatori per l’installazione dell’artista giapponese, come riferiti dall’assessore alla Cultura di Bergamo, Nadia Ghisalberti: 93.100. Di questi il 34% da Bergamo, il 27 da altre provincie lombarde, il 30 da altre regioni e anche un 9% dall’estero.
Domenica 21 aprile 2024