La comunità di Mezzoldo rivive in questi giorni l’antica tradizione dei “Ringhecc”: conosciuti anche come “gri” o, in base alle dimensioni “gagìa” e “comodina”: sono strumenti in legno, dalle forme diverse, che producono un rumore caratteristico e molto forte, causato dallo sfregamento di palette flessibili contro ruote dentate, a loro volta azionate da una manovella. Nella bergamasca, il suono di questi strumenti è presente anche a Leffe e in Valle Brembana si possono ammirare bellissimi esemplari al Museo della Valle a Zogno e all’Ecomuseo di Valtorta.
Perché i ragazzi si ritrovano per suonare in mezzo al paese? Durante il Triduo pasquale le campane vengono “legate”, ovvero non suonano fino all’annuncio di Pasqua del sabato notte. Per tale motivo i “ringhecc” annunciano i tre momenti principali della giornata, la mattina, l’ora media e i vespri.
Le “suonate” a Mezzoldo Venerdì Santo alle 7,30, 12 e alle 17,15; sabato 7,30, 12 e veglia pasquale e poi il mezzogiorno di Pasqua sul sagrato della chiesa. Una tradizione antichissima che ancora si tramanda nelle nostre valli.
I Ringhecc nel 2023
Giovedì 6 aprile 2023