Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleCronacaTra i 12 stupratori più pericolosi in Romania, si nascondeva a Zogno:...

Tra i 12 stupratori più pericolosi in Romania, si nascondeva a Zogno: arrestato

La mattina del 22 febbraio a Zogno (ma la notizia è stata resa nota il 29 febbraio), al termine di meticolosa attività di ricerca, la squadra catturandi del Nucleo investigativo di Bergamo ha tratto in arresto provvisorio un cittadino rumeno, B.I., classe 1960, destinatario di un Mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità romene in forza del quale dovrà scontare una pena di tre anni e sei di reclusione emessa dal Tribunale di Bucarest per “violenza sessuale su minore”. Nella motivazione del provvedimento viene spiegato che l’indagato “è stato condannato per avere agevolato la fuga di una minore di anni 15 da un centro protetto di Bucarest, segregandola e costringendola con minacce ad avere rapporti sessuali con lui e nello stesso tempo obbligarla a prostituirsi per trarre un profitto economico”.  

Secondo quanto riportato dalla stampa rumena, tra i 2.600 ricercati in Romania, B.I. rientrava, prima del suo arresto, tra i 12 predatori sessuali a piede libero ritenuti più pericolosi dall’opinione pubblica romena.  

Il soggetto ricercato si era reso latitante dal 6 aprile 2023, all’atto della sentenza definitiva, trovando rifugio in un’abitazione di Zogno dove è stato rintracciato dai carabinieri. 

L’arresto è stato possibile grazie al coordinamento svolto dall’unità S.I.R.E.N.E  (Supplementary Information Request at the National Entriesdel servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia che garantisce il raccordo info-operativo tra le Forze di Polizia europee per favorire il rintraccio in tutta Europa di soggetti condannati o ricercati che cercano di sfuggire al sistema giudiziario dello Stato europeo in cui hanno commesso dei crimini. I militari del Nucleo investigativo di Bergamo sono giunti alla sua individuazione grazie a una serie di scrupolosi accertamenti in tutto il territorio della provincia bergamasca, dove il soggetto si muoveva indisturbato convinto di essere ormai sfuggito alla condanna.  

Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato associato presso la Casa circondariale di Bergamo dove rimarrà a disposizione del presidente della Corte d’Appello di Brescia per le pratiche di estradizione verso la Romania.

Giovedì 29 febbraio 2024

spot_img