“Ospedale di San Giovanni Bianco depotenziato, dovrebbe diventare ospedale di comunità”: così si legge in un documento (redatto dal Politecnico di Milano) inviato dalla Comunità montana ai sindaci della Valle Brembana il 27 dicembre scorso.
Un ospedale – quello vallare – che si sta via via “trasformando” ma che non convince amministratori e soprattutto i cittadini, alle prese, spesso con il venire meno di servizi prima esistenti e – come diceva l’assemblea dei sindaci nel 2022 – “con attività ambulatoriali al momento dichiarate soltanto sulla carta e negli annunci agli organi di stampa”.
In prospettiva, quindi, l’ospedale di San Giovanni Bianco potrebbe assumere la veste di Ospedale di comunità, ben diverso da quello che è stato negli ultimi anni. Un obiettivo di fatto dichiarato esplicitamente dal Piano strategico dell’Asst Papa Giovanni XXIII che parla di “attivazione di 20 posti letto di Ospedale di Comunità presso il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco che integrano l’offerta assistenziale del reparto di medicina interna dotato di 30 posti letto per acuti e di 20 posti di subacuti”.
Su tale basi e ultimi documenti il vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, ha presentato un’interpellanza alla Comunità montana per conoscere la situazione dell’ospedale di San Giovanni Bianco, per il quale – scrive – “in questa prospettiva il territorio della Valle Brembana rischia di non avere, come nelle volontà del legislatore per l’istituzione degli Ospedali di Comunità, dei servizi in più, ma verrà di fatto sancita anche formalmente, la trasformazione del Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco in un “grande Ospedale di Comunità”, facendo venir meno e superando con questa brillante operazione, la stessa contestazione della violazione delle norme riguardo tutti i servizi obbligatori per i presidi ospedalieri di base”.
Prendendo l’occasione della nomina del nuovo direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, Francesco Locati, Milesi chiede quindi all’Assemblea della comunità montana un aggiornamento sulla situazione e sulle prospettive dell’ospedale civile di San Giovanni Bianco. Ricordando come, in particolare, la stessa Assemblea dei sindaci avesse chiesto all’Asst “il ripristino di tutti i servizi obbligatori per un ospedale di base” e “l’erogazione continua ed effettiva dei servizi ambulatoriali ora solo sulla carta“.
Sabato 13 gennaio 2024