E’ stato recuperato sabato 6 gennaio il carro funebre rimasto nella neve la sera del 5 gennaio sulla strada che da Fusine (Sondrio) porta al passo di Dordona e da qui a Foppolo. Il 37enne (di nome Gianfranco) alla guida avrebbe dovuto raggiungere Milano dove era atteso con la salma di Manuela Spargi, la 56enne finita con l’auto nel lago di Lecco il 2 gennaio.
Ma i parenti hanno atteso invano. Il 37enne, “consigliato” dal navigatore, aveva infatti imboccato la strada, in buona parte sterrata e chiusa in inverno, del passo Dordona (a 2.000 metri di quota), anziché la statale per Milano (avrebbe poi detto ai soccorritori di voler passare da Piazza Brembana a salutare i genitori). Bloccato nella bufera di neve aveva camminato fino al rifugio per dieci chilometri. A salvargli la vita, poco dopo le 19, i quattro “gattisti” delle piste da sci di Foppolo: Alessandro Gherardi (vicesindaco di Foppolo), 32 anni, Giorgio Frassoni, 23, Luca Cattaneo, 28, e Paolo Scuri, 23 anni, che l’hanno raggiunto, riscaldato con un fuoco, gli hanno dato scarponi e calzini (lui era vestito da cerimonia) e portato a valle in motoslitta. L’uomo aveva un principio di ipotermia: ancora poche ore e, probabilmente, non avrebbe superato la notte.
Il carro funebre e la bara sono stati recuperati il 6 gennaio dai vigili del fuoco, mentre i funerali di Manuela Spargi dovrebbero essere celebrati lunedì 8 o martedì 9 gennaio.
Domenica 7 gennaio 2024