Capita di rado, solo per i fortunati che passano in quei minuti. E che frequentano la Val Fondra. Succede quando la centrale idroelettrica di Bordogna, in territorio di Moio de’ Calvi è magari ferma, per manutenzioni o altro.
La cascata della Val Fondra (sulla strada da Moio a Fondra) venne “scoperta” più di quattro anni fa, era l’estate 2019, quando rimase “aperta” per settimane: in quell’anno si stava potenziando proprio la centrale di Bordogna e, quindi, l’acqua che arrivava dalla centrale di Carona veniva lasciata cadere prima, lungo il tragitto.
Il dislivello è altissimo: si parte dai 1.100 metri di Baresi di Roncobello per arrivare ai circa 600 metri del Brembo: 500 metri come quelle di Stroppia (Cuneo), le più alte d’Italia (quelle del Serio misurano 315 metri). Il salto nel vuoto più alto dell’acqua, quello iniziale, supera i cento metri, misurato con un drone. Poi altri salti minori, fino ad arrivare al letto del Brembo, praticamente a lato della strada provinciale.
La cascata nasce dalla condotta che dal lago di Carona (la diga è del 1931) arriva proprio alla centrale di Bordogna. Viene aperta, come detto, per lavori all’impianto idroelettrico, quando non bisogna fare arrivare l’acqua, o perché, magari, l’acqua che arriva da Carona è troppa. Come successo nelle ultime settimane in alcune occasioni. E i salti di 500 metri sono tornati a dare spettacolo.
Il video della cascata il 23 ottobre 2023
IL VIDEO DELLA CASCATA NEL 2020
Martedì 31 ottobre 2023
