L’appello arriva dal gruppo di minoranza in Consiglio comunale di Foppolo, “Valorizziamo Foppolo”: “Ai privati coinvolti, alle istituzioni e alle persone di buona volontà che hanno voce in capitolo affinché si possa sventare la parziale chiusura del comprensorio che metterebbe in una condizione di ulteriore difficoltà il nostro paese e buona parte dell’alta valle, già martoriato dagli eventi degli ultimi anni”.
Appello affinché, di fatto, la “Sviluppo Monte Poieto”, proprietaria degli impianti di risalita, apra le seggiovie di Valgussera, Alpe Soliva e Conca Nevosa. Ma, il tempo, pare ormai scaduto: la seggiovia del Valgussera, collegamento tra Foppolo e Carona, deve essere revisionato entro il 31 dicembre. Diversamente il ministero bloccherà l’impianto. Ma i tempi sono – a detta dei tecnici – impossibili. Tutte le stazioni invernali che dovevano sottoporre i propri impianti a revisione generale (smontaggio, analisi delle strutture, rimontaggio), hanno iniziato nella primavera scorsa e qualcuno sta concludendo ora l’operazione. Il tempo medio è di alcuni mesi. La “Sviluppo Monte Poieto”, peraltro, in più occasioni ha ribadito di voler mettere mano al Valgussera solo in caso di comprensorio unificato, con un solo gestore (da qui la richiesta, fatta a Foppolo, di avere anche le seggiovie Quarta Baita e Montebello).
Essere pronti per dicembre con il Valgussera pare quindi impossibile. Resta la possibilità di poter aprire Conca Nevosa e Alpe Soliva, quindi le piste della Val Carisole (ma senza collegamento con Foppolo). Ma anche tale possibilità sembra difficile.
Domenica 15 ottobre 2023