L’ipotesi progettuale è stata comunicata agli amministratori alcuni giorni fa. Ats e Asst prevedono di aprire in Valle Brembana le sedi di Guardia medica di Piazza Brembana e Zogno. Resterebbero, quindi, chiuse Serina e San Giovanni Bianco. Sul territorio dell’Asst sarebbero poi aperte Villa d’Almè, Sant’Omobono e Bergamo. I disagi maggiori quindi dovrebbero averli gli abitanti della Val Serina, da Oltre il Colle-Selvino, i più lontani e con tutte le difficoltà della viabilità serinese, dalla sede di Zogno, la più vicina.
La riorganizzazione terrebbe conto, oltre che della difficoltà di trovare personale medico disponibile più volte dichiarata da Ats, anche della frequenza nelle sedi di Guardia medica. I dati raccolti da Ats riguardano il periodo maggio-agosto 2023. Ma è evidente che, tenendo conto solo del numeri di accessi, le sedi periferiche della valle avranno comunque sempre una quantità di pazienti inferiore a quella di Bergamo o di altri grandi centri dell’hinterland. E’ il solito problema: se nell’erogare servizi si tiene conto della frequenza e della popolazione, in montagna e in Valle Brembana potrebbe chiudere tutto, dai servizi sanitari a quelli amministrativi. I numeri non saranno mai quelli dell’hinterland cittadino.
A maggio, quando, la sede di Guardia medica a San Giovanni Bianco è stata tenuta aperta solo 8 turni (da allora non è stata più aperta) si sono presentate 32 persone, una media di 4 persone al giorno. Improponibile il confronto con Bergamo con quasi 40 persone al giorno, ma il cui afflusso, poi, è probabilmente aumentato proprio per la chiusura di tante altre sedi in giro per la provincia.
“In questi giorni – scrive il Comune di San Pellegrino – è stata resa ufficiale la proposta di ATS e ASST di revisione delle sedi delle Guardie Mediche in ambito provinciale. Per la Valle Brembana è previsto il dimezzamento delle attuali sedi e la conseguente chiusura di San Giovanni Bianco e di Serina. Alla Valle Brembana va bene così? E’ così che pensiamo di garantire il diritto alla salute su un territorio montano vasto, dalla precaria viabilità e con un’alta presenza di popolazione anziana? Le scelte che si vanno ad attuare oggi, in realtà erano purtroppo già state accettate dai rappresentanti dei Comuni della Valle Brembana oltre un anno fa, senza che al tempo fossero indicate le due sedi che sarebbero state chiuse”.
Nella nuova organizzazione delle ex Guardie mediche (ora Continuità assistenziale) è prevista la creazione di una Centrale unica operativa a Dalmine con la presenza anche di medici che risponderanno ai pazienti: questi potranno ricevere una televisita, oppure essere indirizzati agli ambulatori, ricevere una visita a domicilio o essere indirizzati al 118 (Pronto soccorso).
Lunedì 2 settembre 2023
