Per ora si parla solo di “un’accelerazione politica”. Ovvero dal governo centrale arrivano segnali positivi per quanto riguarda la possibile riapertura delle ex miniere di zinco a Oltre il Colle e in Val del Riso.
Segnali che provengono direttamente dal ministro delle Imprese Adolfo Urso: nei giorni scorsi, ha ricevuto la visita dei dirigenti della Altamin, la società australiana impegnata da 12 anni nella ricerca di zinco sotto l’Arera e il Menna. Ricerche che proseguono anche in questi mesi tanto che la società australiana (che recentemente ha cambiato assetto con l’ingresso del fondo londinese Appian Italy che ha già stanziato dieci milioni di euro per il progetto) sta per assumere quattro aiuto geologi.
Il ministro, dopo aver ascoltato il piano di investimento in Italia della Altamin, ha ricordato che il governo sta “lavorando per sostenere la produzione mineraria italiana”. Nella sostanza, vista la crisi energetica e di materie prime (fondamentali per la transizione ecologica e digitale) e la necessità del nostro Paese di svincolarsi dalla dipendenza estera, in particolare della Cina, la ripresa dell’estrazione mineraria appare sempre più probabile. Ora occorre attendere una revisione normativa che conceda tempi più celeri. “E’ questione di tempo – dicono da Oltre il Colle – ma la riapertura delle miniere diventa ormai sempre più probabile”.
La società australiana è già attiva a Oltre il Colle da oltre dieci anni: in caso di sblocco delle miniere chiuse in Italia e del via libera delle autorizzazione sarebbe tra le società più in fase avanzata per poter riaprire.
Lunedì 7 agosto 2023