Da Aosta a Roma a piedi, lungo la Via Francigena (strada medievale che univa l’Europa da nord a sud). A percorrerla dal 1° maggio all’8 giugno, per mille chilometri e in 39 giorni (cinque in meno delle tappe tradizionali), sono stati Giacinto Giupponi (conosciuto come Giacy), 65 anni, pensionato di Olmo al Brembo ora residente a San Giovanni Bianco e il cognato Maurizio Milesi, anche lui 65enne, di San Giovanni Bianco (oggi residente a Strozza).
“Un’esperienza indimenticabile – dice Giupponi, pensionato come Milesi – durante la quale abbiamo incontrato tanti giovani, e anche tanti stranieri, che percorrevano alcune tappe. Dovevamo partire dal passo Gran San Bernardo, dove la Via Francigena entra in Italia, ma a inizio maggio la neve era troppo. Così siamo partiti da Aosta”. Da lì verso Ivrea, Vercelli, poi l’attraversamento del Po il barca, quindi Piacenza, Fiorenzuola, il passo della Cisa, Pontremoli, Massa, Lucca, Siena, Viterbo e Roma, per citare solo le tappe cittadine principali.
“Abbiamo avuto tratti anche impegnativi – continua Giupponi – sotto la pioggia, tratti difficili perché ormai la Via Francigena non è più sul fondovalle, occorre salire a monte. Percorsi alternativi, saliscendi, non sempre facili da trovare. Ma l’esperienza è stata bellissima e da consigliare. La soddisfazione di arrivare in piazza San Pietro a Roma, dopo 39 giovani tantissima”. Ad attenderli, all’ombra del Cupolone, le rispettive famiglie. Poi il ritorno in treno e, sorpresa, sul ponte di Olmo al Brembo, il saluto degli amici in uno striscione.
Sabato 1 luglio 2023
