Era gremita, giovedì 16 febbraio, la chiesa prepositurale di Brembilla, per il saluto a Franco Magri, il 51enne morto dopo essere stato colpito da un malore lunedì pomeriggio, sulla strada per Cavaglia. Circa un migliaio i fedeli che hanno preso parte alla celebrazione, presieduta dal parroco don Andrea Sartori, concelebrata dal curato e dal parroco di Zogno. “La nostra comunità ha saputo dimostrare grande solidarietà in questo momento di dolore – ha detto don Andrea – portando un pezzo di croce, un po’ di dolore della famiglia di Franco. Perché con la condivisione, il dolore è meno forte“.
Sempre don Andrea ha ricordato poi la forza di Emanuela, compagna di Franco, che ha dovuto dire ai figli Giulia, 8 anni, e Giovanni di 6 anni, cosa era successo al padre. “Poi ci siamo trovati tutti insieme alla camera mortuaria – ha continuato il parroco – e voi, Giulia e Giovanni, avete accarezzato il vostro papà”. Più volte don Andrea si è proprio rivolto ai bambini, invitando poi tutta la comunità a stare vicino alla famiglia di Franco.
Al termine della Messa il ricordo anche del nipote Andrea: “Ti ricorderò come una persona semplice, di quando, andando a fare il fieno o la legna, sapevi trasmettermi le tue passioni”. Proprio Andrea ha poi voluto ringraziare Luca Filippi, il giovane motociclista di Brembilla che, fermatosi a soccorrere Franco, aveva tentato di salvarlo con un massaggio cardiaco durato 15 minuti. “Ti ringrazierò per sempre”, ha detto Andrea. Al termine il corteo funebre verso il cimitero dove Franco è stato sepolto accanto ai genitori.
Giovedì 16 febbraio 2023