Sono stati i giovani del circolo di San Giovanni Bianco ad organizzare l’incontro di sabato 4 febbraio. Giovani che si mettono in gioco, con una forte passione per la politica e grande esempio di cittadinanza attiva.
Ospedale, trasporti e infrastrutture, attrattività e protagonismo del territorio. Questi i temi trattati nell’incontro, a cui hanno partecipato i candidati di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, Alberto Mazzoleni e Lara Magoni.
“Ho un’esperienza trentennale di amministratore pubblico in piccoli comuni. Proprio per questo ho la consapevolezza della necessità di mantenere il servizio essenziale degli ospedali di montagna. Il pronto soccorso, in primis, che dia tutta l’assistenza necessaria. Fermo restando il problema della carenza dei medici, che è di livello nazionale, ci fa ben sperare l’azione di apertura della facoltà di medicina, una delle prime azioni di questo nostro governo. Nel contempo, a livello regionale, si possono mettere in atto riorganizzazioni di risorse umane ed economiche esistenti per dare una risposta immediata al bisogno, che non può aspettare. Come non può aspettare l’area socio-sanitaria, il durante e dopo di noi, le fragilità delle nostre famiglie, le Rsa. Dobbiamo riaprire i processi di accreditamento, per non far ricadere sulle famiglie, già provate da diverse difficoltà, anche questo onere”, dichiara Alberto Mazzoleni.
“Va valorizzato ancor di più il nostro territorio, le nostre montagne. Molto è stato fatto, anche grazie alle risorse messe in campo nel mio ruolo di Assessore al Turismo e al marketing territoriale di Regione Lombardia, ma molto potremmo ancora fare. Abbiamo una grande opportunità, quella delle Olimpiadi invernali 2026, dove la nostra provincia può ancora giocare un ruolo da protagonista. Perché turismo significa sviluppo”, dichiara Lara Magoni
“A proposito di sviluppo, nel mio ruolo di vicepresidente di Uncem, Unione dei Comuni montani, ho puntato da sempre su due temi importanti: la burocrazia, che uccide aziende e piccoli comuni, e la defiscalizzazione, almeno per le nuove iniziative imprenditoriali in aree montane, per i nostri giovani, per almeno 10 anni, affinché questo porti investimenti sul territorio. Nel Pnrr sono state previste le Zes (Zone economiche speciali), ma soltanto per il sud. Non c’è motivo di non allargare anche ai nostri territori, per fermare il processo di desertificazione e, al contrario, attivare quello di controesodo. Il tutto, con infrastrutture e collegamenti che rispondano alle esigenze degli abitanti delle valli, degli studenti, delle imprese. La provincia di Bergamo deve essere connessa, sempre e tutta”, chiosa Alberto Mazzoleni.
Domenica 5 febbraio 2023
