“Un cuore che ricorda è più forte di una frana che devasta”: la scritta su una tavola di legno è posta ai piedi dell’altare della chiesa di Camorone. Il 27 novembre, alle 10, la frazione di Brembilla ha ricordato il ventennale della frana che devastò la comunità: 310 sfollati, 14 case distrutte, milioni e milioni di euro di danni.
Una cerimonia toccante, a cui hanno preso parte l’attuale assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, all’epoca della frana Capo del dipartimento nazionale di Protezione civile, l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, e poi i protagonisti di quelle settimane: l’ex sindaco Gianni Salvi, Nunzio Capelli allora responsabile di Protezione civile, ma tra i partecipanti anche il dirigente regionale nel 2002 Claudio Merati, l’ex presidente della Provincia Valerio Bettoni, l’ex parroco don Angelo Domenghini e l’ex curato don Sergio Alcaini. Presenti anche il deputato Andrea Tremaglia, il presidente della Comunità montana Jonathan Lobati, alcuni sindaci della valle e il vicesindaco di Nantua, città francese gemellata con Brembilla, Bernard Tavernier.
Dopo la celebrazione della Messa, accompagnata dal canto della corale Fior di monte di Zogno, il corteo verso il cimitero, quindi i discorsi delle autorità che hanno ripercorso quei drammatici giorni ma che, per fortuna, non portarono via vite umane. Il dramma di allora ricordato oggi – ha detto Bertolaso – si è intrecciato con il dramma che in questi giorni sta vivendo la comunità di Ischia, travolta dalle frane. A conclusione della cerimonia commemorativa, guidata da Nunzio Capelli, la consegna a Bertolaso, all’ex sindaco Salvi e ai rappresentanti della Protezione civile e dell’Antincendio boschivo di una pergamena che ricorda il discorso che l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi tenne a Brembilla in occasione della visita dopo la frana.
IL DISCORSO DI GUIDO BERTOLASO A CAMORONE
Domenica 27 novembre 2022