E’ stato lo sci club dove Sofia Goggia, campionessa olimpica di discesa libera, ha imparato a sciare (ma anche Carlo Gerosa), e a cui รจ sempre stata legata. Dopo 48 anni ininterrotti di presidenza, Guglielmo Rinaldi lascia la guida del “Clan2” di Foppolo. Lo storico sci club nacque nel 1964, quando ancora a Foppolo c’era poco cemento, in una delle prime stazioni sciistiche dell’arco alpino. Lo sci club prese il nome di “Clan 2” perchรฉ, all’epoca, la stazione era frequentata dal “molleggiato” Celentano (Clan Celentano fu la casa discografica fondata dal cantante nel 1962).
Il Clan2 nacque il 13 febbraio 1964. Primo presidente fu Attuel Salvi, dal 1974 Guglielmo Rinaldi, che da allora aveva mantenuto la guida dello storico sci club. Da cui usciranno poi, oltre a decine di maestri di sci, anche Nazionali azzurri come Luca Bordogna, Carlo Gerosa, Elena Pecis e Sofia Goggia. Oggi il club conta circa 300 soci, ma recentemente รจ arrivato ad avere anche 700 iscritti, da tutta la Lombardia.
POPI COLOMBO NUOVO PRESIDENTE
Il 24 settembre 2022 l’addio proprio di Rinaldi durante l’assemblea dei soci e dopo quasi mezzo secolo: “Oggi il club ha bisogno di un presidente piรน giovane, forte e determinato”, scrive Rinaldi nella sua lettera di dimissioni. Il direttivo ha nominato il nuovo presidente: Popi Colombo. Vice presidente e segretario Anna Venier, secondo vice presidente Fabio Ratti, tesoriere Jacopo Cavalli, direttore tecnico Ivo Perico. Gli altri consiglieri sono Albergo Agazzi, Maria Elena Leonardi, Fabio Bagattini e Carlo Zanoletti.
Cosรฌ Sofia Goggia, a Ferragosto del 2019, ricordava in uno scritto sul web il suo legame con il “Clan2”, i suoi maestri e Foppolo:
“Ripenso a quei tardi pomeriggi di venerdรฌ quando dopo le lezioni di nuoto e i compiti partivamo sulla Nissan Terrano verde di papร , con il bagagliaio pieno, pronti per stare qui fino a domenica sera. A quelle colazioni che facevamo tutti e quattro insieme prima di andare a sciare. Al ritrovo delle ore 8 al piazzale, dove mi attendevano il maestro e il gruppo di bambini del Clan2 con cui sciavo. Alle discese sulla Quarta Baita e sul Montebello, a quella vecchissima e traballante seggiovia a un posto del Valgussera; quanto mi divertivo a prenderla e che gran fascino che esercitava su tutti noi. A quella stradina di collegamento tra Foppolo e Carona, tutta in piano, vicino al ruscelletto, e senza reti; la facevamo tutti โspianatiโ, a uovo; se qualcuno chiede al maestro di quegli anni qualcosa di me, lui risponde dicendo che non cโรจ stato un giorno in cui io, al traguardo di quella stradina, non sia arrivata prima. La competizione era tutto per me; vivevo per quelle giornate, dove volevo imparare a sciare meglio e dove un semplice โbravaโ del mio maestro era tutto ciรฒ che mi bastava per tornare a casa soddisfatta e con il sorriso. E a casa cโera sempre la mamma, che nulla ci faceva mancare; arrivavamo infreddoliti per pranzo ma la tavola, con qualche piatto fumante, era pronta”.
Domenica 25 settembre 2022