Aumento dei costi energetici e difficoltà di trasporto. Sarebbero questi i motivi della carenza di CO2 a uso alimentare allo stabilimento di acque minerali di Ruspino di San Pellegrino. Carenza che ha costretto l’azienda a fermare per due giorni (il 15 e 16 settembre) la produzione, visto che la CO2 serve per le bollicine di acqua minerale.
La Sanpellegrino nel 2021 – dopo la crisi dovuto alla pandemia – ha ripreso una produzione pre Covid, con quasi 3,5 miliardi di bottiglie prodotte e un fatturato di 878 milioni di euro. Con un incremento del giro d’affari rispetto all’anno prima. A casa, in ferie, tutti i 450 dipendenti dello stabilimento di Ruspino.
Giovedì 15 settembre 2022