Trentasei anni fa. Era il 18 luglio 1987 e la Valle Brembana visse uno dei giorni più tragici della sua storia: l’alluvione. Cinque le vittime, paesi isolati, ponti e strade distrutti, una ferita enorme che la nostra valle porterà con sé per anni, tanto ingenti e drammatici furono i danni causati da quell’evento.
Giorni e giorni di pioggia. Il Brembo era già al colmo, quando nel pomeriggio del 18 luglio 1987, iniziò a ingrossarsi paurosamente fino a tracimare e travolgere tutto. Mezzoldo, Piazzatorre, Lenna, Camerata Cornello, San Giovanni Bianco, San Pellegrino furono tra i paesi più colpiti. Morirono cinque persone: Angelo Salvetti, 22 anni, di San Giovanni Bianco; Barbara Orlando, 15 anni, di Bergamo; Paola Tornaghi e il fidanzato Marco Tamburini, entrambi ventiduenni di Milano; Romeo Cortinovis, 35 anni di Lenna. I corpi di Barbara e Marco non furono più trovati.
Per la ricostruzione venne istituita la “Legge Valtellina” che portò in Valle Brembana miliardi e miliardi di lire: con cui saranno costruite anche le gallerie della Val Brembana, da San Pellegrino a Piazza.
Per ricordare le vittime e quel giorno drammatico, a Valleve la sera di DOMENICA 16 luglio il tradizionale falò. A Foppolo, LUNEDI’ 17 luglio, dalle 20,30, al piazzale alberghi, la fiaccolata fino alla cima del monte Cadelle (2.483 metri): qui è stato posato un angelo a tre facce (arcangelo Gabriele) che guarda le tre valli colpite dalla tragedia, la Val Brembana, la val Tartano e la val Madre. Ai partecipanti saranno dati torce o braccialetti luminosi. La fiaccolata, lo scorso anno, era stata annullata per pericolo di incendio.
Il video dell’alluvione a San Giovanni Bianco.
L’alluvione a San Pellegrino e in alta valle
La tragedia, i Tg, i giornali, le testimonianze, le immagini di Telebrembana
Da Sedrina, Zogno a San Giovanni Bianco
Domenica 16 luglio 2023