In oltre mezzo secolo di storia ha visto sul suo traguardo i piĆ¹ grandi atleti italiani e non di corsa in montagna, da Davide Milesi a Fausto Bonzi, da Giovanni Mostacchetti ad Alex Baldaccini. Dopo 57 edizioni – l’ultima lo scorso anno – il prossimo 10 luglio la Scalata del monte Zucco a San Pellegrino non si disputerĆ . Da un lato sempre meno iscritti, dall’altro un impegno logistico-organizzativo sempre maggiore, ma con pochi volontari a disposizione.
La Scalata allo Zucco (gara Fidal) ĆØ stata per anni gara nazionale di Corsa in montagna, per alcuni anni anche prova di Campionato italiano: sul percorso da piazza San Francesco, verso Vetta, Alino e Sussia, fino ai prati dello Zucco, nei pressi del rifugio, si sono sfidati i piĆ¹ grandi atleti della specialitĆ . Quest’anno la decisione sofferta dell’organizzazione (il Gruppo escursionisti San Pellegrino, Gesp) di fermarsi. “Da alcuni anni le adesioni erano sempre meno – dice Martino Pesenti -. Abbiamo provato a inserire la categoria femminile e anche quella junior, ma senza grandi risposte. I partecipanti ormai erano meno di 50. Con grandissimo rammarico abbiamo deciso per lo stop, ma non volevamo dire addio del tutto a una gara sullo Zucco”.
CosƬ il 18 settembre il Gesp ha organizzato la prima edizione del “Vertical Zucco”, gara Fisky (non Fidal): cambierĆ il percorso, non piĆ¹ i classici 13 chilometri della Scalata (che i migliori coprivano in meno di un’ora) ma un’ascesa di due chilometri, diretta da piazza San Francesco fino alla Croce dello Zucco (il tempo dovrebbe aggirarsi sulla mezzora per i primi), con un dislivello secco di 900 metri.
Confermata, invece, per il 10 luglio la tradizionale festa al monte Zucco (ma senza Scalata).
LunedƬ 30 maggio 2022