“No a soluzioni alternative che finirebbero per avere solo come conseguenza pratica – come già avvenuto negli anni 2008-2009 per le cinque rotatorie tra Villa d’Almè e Paladina – di rallentare, rimettere in discussione e rinviare ulteriormente i tempi di realizzazione dell’opera stessa”.
Così recita l’ordine del giorno presentato dal consigliere di San Pellegrino Vittorio Milesi e approvato il 20 maggio in Comunità montana Val Brembana relativamente all’ultimo tratto della Tangenziale sud di Bergamo (Paladina-Sedrina), opera che costerà 421 milioni di euro: no a soluzioni tampone, si punti diritto a completare la tangenziale. Questa in sintesi la richiesta dell’assemblea. Assemblea che, nella stessa seduta, ha dato il via libera alla convenzione Anas, Proivncia e Bim, per il finanziamento di 1,8 milioni alla progettazione, fondi che arriveranno dal Consorzio Bim. Gli altri fondi per arrivare ai 3,2 milioni di euro necessari all’intera progettazione, dovrebbero arrivare da Anas.
Buone notizie, quindi, per la progettazione dell’ultimo tratto della Tangenziale sud, che si dovrebbe riuscire a completare. Resta poi da capire come e dove trovare i 421 milioni necessari alla realizzazione dell’opera. Sempre la Comunità montana, peraltro, ha invitato la Provincia a inserire l’opera come prioritaria nella sua programmazione di mandato.
LA PROVINCIA: PENSIAMO AD ALTERNATIVE ALLA ROTATORIA DI ARLECCHINO, CONTRARIA LA VAL BREMBANA
In attesa di trovare i fondi il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha però sottolineato l’opportunità di trovare soluzioni tampone per snellire il traffico, in particolare alla rotatoria di Arlecchino. Soluzione a cui la Comunità montana si è detta contraria.
Lunedì 23 maggio 2022