Da ormai un anno i mille pazienti che abitano in otto piccole località da Mezzoldo a Santa Brigida, da Piazzatorre a Valtorta, Olmo al Brembo, Averara, Cusio, Cassiglio, si affidano al dottor Franck Nounamo, medico di medicina generale per l’Alta Valle Brembana.
Nelle sue visite domiciliari o presso il suo ambulatorio, il medico trentacinquenne, originario del Camerun, in primavera ha visto da vicino gli effetti della prima ondata del Sars-CoV2 e in queste settimane sta lavorando per combattere la recrudescenza del coronavirus.
Mezzoldo è uno dei pochi Comuni che non ha registrato vittime, salvo il sindaco Raimondo Balicco residente però a Villa d’Almé, ma anche gli altri paesi dell’alta Valle Brembana non hanno conosciuto lo stesso dramma della Valle Seriana.
Ora che c’è da affrontare la risalita del contagio, Nounamo è ottimista: «In queste settimane ho curato alcune polmoniti che si sono poi però rivelate di origine batterica: una anziana di Mezzoldo e un settantenne di Piazzatorre. Nel primo caso è stato necessario il ricovero in ospedale, nel secondo caso per guarire sono state sufficienti le cure domiciliari. Dal mio osservatorio posso dire che la situazione è sotto controllo e decisamente meno pericolosa che nei mesi scorsi».
