Fortemente voluto dall’ASST Papa Giovanni XXIII, nel Distretto di Bergamo in via Borgo Palazzo è diventato operativo il nuovo progetto “Infermieri di famiglia”, un servizio che rappresenta il naturale collegamento tra ospedale e territorio, ma anche e soprattutto un potenziamento degli strumenti per fronteggiare la pandemia in corso.
Ad illustrarlo è il direttore sociosanitario della stessa ASST, Fabrizio Limonta, secondo il quale «il ruolo degli infermieri di famiglia è importante sia per la somministrazione del tampone, sia per un monitoraggio costante dei pazienti, in questa fase dell’emergenza Covid, ma diventano anche un nuovo modello di “sanità di prossimità” che speriamo possa estendersi presto anche a prestazioni non legate ai contagi da Sars-Cov2».
Gli infermieri attualmente reclutati sono in tutto 39, ed a breve è prevista l’apertura di altre sedi nel capoluogo orobico ma anche in altri distretti come Sant’Omobono in Valle Imagna e in Valle Brembana. Zogno e Villa d’Almé potrebbero essere le prossime aperture, dopo che saranno conclusi i confronti con i rispettivi Ambiti territoriali.