Dove e come orientare il turismo nella nostra provincia. Con questo intendimento entra in campo l’ACI che vuole cogliere scenari, segnali, direzioni, tendenze di un settore vitale per l’economia bergamasca. Questo soprattutto alla vigilia di eventi che ci coinvolgono direttamente o che comunque ci riguardano da vicino oltre a tutto il patrimonio di risorse da valorizzare e ai cantieri che si possono e si vogliono aprire, creando convergenze e sinergie, sempre più decisive al giorno d’oggi.
L’Automobile Club Bergamo, che in questi anni sotto la guida del presidente Valerio Bettoni e del direttore Giuseppe Pianura, ha varato tre Commissioni – della mobilità, dello sport e legale – ha completato il quadrilatero con una che si occuperà appunto del turismo. Nella sede centrale di via Maj 16 a Bergamo si è tenuta la riunione costitutiva, alla presenza di un numeroso e qualificato gruppo di autorità del mondo politico e culturale e addetti ai lavori proprio nel turismo. Sono una trentina per ora i componenti della compagine, che si vuole comunque allargare e all’interno di questa è stato designato un gruppo operativo di 13 persone esterne all’ACI che contribuiranno dalle rispettive aree di provenienza a mettere a fuoco argomenti, proposte, indicazioni di percorso per capitalizzare al meglio possibile la vasta offerta che la provincia di Bergamo può offrire dalla città alle Valli, quindi alla montagna, dai laghi alla pianura. Vuole essere un’ottica multidimensionale, aperta, pronta a recepire idee e sollecitazioni e non lasciando nulla di intentato delle opportunità che si presentano: da Bergamo capitale italiana della Cultura insieme con Brescia nel 2023 alle Olimpiadi invernali del 2026. Valerio Bettoni ha tracciato la linea: “Turismo significa un campo a 360 gradi da coltivare, con un ventaglio di condizioni favorevoli e momenti propizi e l’ACI Bergamo, forte dei suoi 25 mila soci, con 23 delegazioni e 1538 nuovi iscritti nel 2021, non vuole lasciare niente di intentato per allestire progetti da far proseguire sulle strade di competenza con i rispettivi organismi, recuperando allo scopo anche le necessarie risorse. I tempi si sono fatti corti per perseguire gli obiettivi che verranno delineati. Si impongono progetti, presto e subito, sveltendo al massimo le manovre”.
Durante la riunione, protrattasi per oltre due ore, si è compiuta un’ampia panoramica sulla realtà esistente in una prospettiva, con focus su due grandi eventi annunciati: Bergamo-Brescia capitali italiane della Cultura nel 2023 e le Olimpiadi invernali del 2026. Tutti d’accordo sulla necessità di un cambio di passo perché si raccolgano i frutti possibili e auspicati dalle due grandi ribalte nazionale e internazionale.
Gli interventi sono partiti da un’analisi della mobilità sul territorio della provincia e sul destino dei grandi sistemi, inquadrati dall’arch. Felice Sonzogni, presidente della Commissione ad hoc istituita dall’ACI e da qui si è allargato l’obiettivo a tutto campo. In rapida sintesi gli argomenti sollevati:
- necessità di un ente di programmazione sovracomunale;
- collegamenti con mezzi pubblici più rapidi e flessibili tra centro e località da alto richiamo da Sotto il Monte a Leolandia, al Villaggio Crespi, ecc.;
- condividere progetti allungando il raggio d’interesse;
- programmi per superare realizzazioni-bancomat;
- velocizzare la tempistica se si vuole andare in gol. Brescia ad esempio, corre;
- gli interlocutori sono 1.200.000 bergamaschi. Serve ritrovare l’orgoglio della nostra identità e appartenenza;
- la sfida decisiva: fare rete concreta sul territorio della provincia.
Nelle sue chiare indicazioni e conclusioni, l’arch. Felice Sonzogni ha ricordato che “tra poco la Provincia dovrà riorganizzare e mettere a gara la gestione del trasporto provinciale”, sono decine di milioni di contributo pubblico all’anno.Vogliamo una fotocopia dell’esistente o non è arrivato il momento di introdurre elementi di novità e modernità per un vero cambiamento di passo? Quanto infine al turismo, si tratta di mettere insieme un soggetto unificante, evitando di pubblicizzare solo piccole iniziative. Chi ha il titolo per fare, faccia. Questa dev’essere la priorità”.
Per accelerare il passo all’insegna della concretezza, è stato costituito un gruppo operativo di lavoro, formato da 13 persone, che – per non perdere tempo – inizieranno a riunirsi già domani, martedì 22 marzo nella sede centrale dell’Automobile Club Bergamo.
Lunedì 21 marzo 2022