I fondi necessari, quanto meno per avviare il progetto ci sono: l’ex caserma dei carabinieri di San Giovanni Bianco diventerà Casa della cultura. Un’idea partita da lontano – almeno dal 2016 – e che, entro la fine dell’anno, dovrebbe iniziare a prendere forma. La forma che – proprio sei anni fa – le diede un sangiovannese, Giorgio Manzoni, 41 anni, architetto e ingegnere, vincendo un concorso di idee voluto dall’Amministrazione comunale. Quell’idea è poi diventato poi il progetto dello studio E-plus, con cui Manzoni collabora. Mancavano i soldi – per il progetto completo servono due milioni di euro – che ora sono, in parte, disponibili.
L’ex caserma, ora in stato di abbandono, potrà avere nuova vita grazie ai 500 mila euro del cosiddetto bando regionale per la Rigenerazione urbana, ad altri 440 mila dalla vendita della casa in Città Alta donata dalla poetessa Elena Clivati al Comune, più altri 200 mila euro di bilancio comunale.
Ospiterà la biblioteca (in uno spazio semi ipogeo collegato alla ex caserma da una torretta), uno spazio espositivo dedicato all’arte, in particolare alle opere del sangiovannese Giuseppe Milesi, quindi spazi di aggregazione sociale, come caffetteria, emeroteca, sala per videoproiezioni e conferenze, e un parco verde esterno. I lavori per il primo lotto dovrebbero partire entro quest’anno. Si dovranno quindi reperire gli altri fondi per completare l’intero progetto.
Lunedì 14 marzo 2022