Forse è la volta buona. A mezzo secolo esatto dalla sua nascita (era il 1972, l’idea geniale fu della famiglia Bono) e a cinque anni dalla chiusura (era il 2017, dopo il fallimento della Brembo Super Ski) la stazione sciistica di San Simone-Valleve potrebbe riaprire (dalla prossima stagione 2022-2023). Condizionale d’obbligo, ma l’accordo tra il Comune e la proprietà delle seggiovie (la famiglia Gianfranco Quarti – Fiorenzo Algeri di Bergamo) per ora è stato raggiunto nero su bianco. Così ha assicurato il sindaco di Valleve, Gianfranco Lazzarini, dopo il Consiglio comunale di martedì 8 febbraio.
IL PROGETTO DI RIAPERTURA
- La proprietà (Quarti-Algeri) è disposta a cedere in comodato d’uso gratuito gli impianti di risalita (tre skilift e tre seggiovie) per 20 anni, al Comune;
- Il Comune ora è impegnato a cercare i quattro milioni di euro necessari per riaprire e dotare di altri servizi la stazione;
- I fondi sono stati chiesti alla Regione nell’ambito di un bando sul rilancio economico, e la risposta dovrebbe arrivare nell’arco di due mesi;
- La Regione potrà al massimo erogare al Comune due milioni di euro a fondo perduto, mentre un milione di euro circa arriverà – assicura il sindaco – dal Comune (fondi Bim?);
- Dalla Regione arrivano, per ora, segnali positivi, la domanda è stata accolta ed è al vaglio del comitato tecnico;
- Se ci sarà la certezza dei fondi si potranno iniziare i lavori di ripristino delle seggiovie, valutando – la richiesta è al ministero dei Trasporti – se rinnovare o sostituire i due skilift Arale (da maggio-giugno);
- Tra i lavori di ripristino sono previsti: completamento dell’innevamento artificiale, infopoint, parcheggio autobus (dove ora c’è l’area camper, che resterà tale in estate), collegamento estivo con la Valle di Mezzoldo tramite il passo di San Simone, ovvero messa in sicurezza (anche con reti paravalanghe per l’inverno), e punto primo soccorso-ambulatorio.
- A fine estate-inizio autunno, il Comune pubblicherà il bando per trovare un gestore della stazione;
- Trovato il gestore, questi dovrà poi pagare l’affitto con tre quote: ai proprietari delle seggiovie (Quarti-Algeri), ai proprietari dei terreni, e al Comune (che garantirà la manutenzione della strada di accesso a San Simone, la cui completa asfaltatura dovrebbe terminare nei prossimi mesi).
- NOVEMBRE-DICEMBRE 2022: RIAPERTURA
La “palla” passa alla Regione, la cui erogazione di parte dei fondi appare quindi fondamentale per la rinascita della stazione sciistica che, in questi giorni, anche con lo smantellamento del ristoro “Lo scoiattolo”, ha toccato forse il suo punto più basso. Entro due mesi si dovrebbe avere la risposta. Se sarà positiva, progettazione e step successivi sono pronti, il cronoprogramma fissato. Non resta che attendere. Diversamente, un no vorrebbe forse dire l’affossamento definitivo della storica stazione. Anche perché il sindaco Lazzarini, a conclusione del consiglio è stato chiaro: “O porto a casa questo obiettivo, oppure lascio il posto”.
Mercoledì 9 febbraio 2022