Dalle ore 9.51 di questa mattina, lunedì 8 novembre, la variante di Zogno è aperta al traffico, una data che rimarrà nella storia della nostra Valle.
I 4,4km e le 2 gallerie che bypassano il centro di Zogno sono percorribili dopo anni di intoppi e rinvii.
Approvato nel 2009, il primo progetto con l’appalto nel 2010, i lavori iniziati nel 2011 hanno poi accumulato problemi e ritardi; ai 44 milioni di euro destinati inizialmente si sono poi aggiunti altri 33,1 milioni stanziati dalla Regione, alla fine il costo totale è stato di 76,7 milioni di euro.
La Collini di Trento che ha ripreso i lavori nel 2019, fermi per mancanza di soldi, ha chiuso il cantiere circa un mese fa, le ultime settimane sono servite per i test e la messa a punto degli impianti per la sicurezza, da oggi sarà operativa h24 da remoto la sala di controllo da L’Aquila, come per le altre gallerie provinciali.
Alle ore 9 di questa mattina era presente, all’imbocco sud di Zogno, l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, il presidente di via Tasso Pasquale Gandolfi e con il loro sopralluogo hanno sancito l’apertura della variante.
Ricordiamo che per ora sarà una provinciale e passerà all’Anas solo in seguito.
Nessun taglio del nastro, presenti anche il sindaco di Zogno Selina Fedi e il vicesindaco Giuliano Ghisalberti.
La prospettiva è che da Via Locatelli a Zogno e per tutto il tratto che attraversa il paese spariscano circa 20 mila automezzi al giorno, la media di quelli che solitamente erano in coda, fino ad oggi, era di circa 27 mila con punte fino a 30 mila.
Questa mattina all’imbocco della variante hanno manifestato alcuni rappresentanti del Comitato pro Ospedale di San Giovanni Bianco.
Lunedì, 8 novembre 2021