Carabinieri e Guardia di Finanza impegnati questa mattina nell’operazione “Tabacco Selvatico” per sgominare gruppi della criminalità organizzata del Nord Italia.
Perquisizioni anche a Bergamo e Brescia oltre che in altre regioni italiane, impiegati nell’operazione su tutto il territorio nazionale circa 200 militari.
Le indagini coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo sono state avviate a maggio 2020 a seguito del ritrovamento e sequestro di 42 tonnellate di tabacco di provenienza estera, valore circa 8 milioni di euro, oltre a macchinari per la lavorazione del tabacco e confezionamento, operato dal Gruppo di Guardia di Finanza di Brescia e della Compagnia Carabinieri di Verolanuova.
Ulteriori sviluppi dell’indagine avevano portato all’arresto di 5 persone ritenute responsabili di aver detenuto e portato in luogo pubblico armi comuni e da guerra, tra queste anche bombe a mano, con l’intenzione di uccidere un affiliato della ‘Ndrangheta. L’attentato partito da una famiglia residente a Reggio Calabria puntava ad eliminare un pregiudicato di origine calabrese residente nel Nord Italia che in passato era legato alla cosca.
Le indagini di polizia giudiziaria sono state condotte anche all’estero con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della DCPC (Direzione Centrale della Polizia Criminale), di Europol e Eurojust.
Martedì, 5 ottobre 2021