«Ol Paolì» non ce l’ha fatta a sopravvivere: Paolo Regazzoni, che lo scorso giovedì, dopo aver eseguito con alcuni colleghi i lavori di regimazione idraulica del canale a quota 1.400 metri in Valle Scura, a monte di Branzi, era stato colpito da infarto mentre attendeva l’elicottero per l’abituale ritorno a valle, è deceduto ieri venerdì a soli 52 anni all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era stato trasportato dall’elicottero dell’elisoccorso di Sondrio il giorno precedente.
Era riservato, disponibile, «Ol Paolì»: dopo la perdita dei genitori viveva da solo, in centro al paese, dove era considerato socievole e di compagnia pur uscendo raramente di casa se non per motivi di lavoro. In età giovanile aveva lavorato come allevatore, come la sua famiglia, per poi passare all’azienda dei Regazzoni di Olmo.
La salma si trova ancora nell’ospedale del capoluogo orobico a disposizione per ulteriori accertamenti che daranno forse una risposta alle cause di questa morte improvvisa. I funerali si terranno il prossimo martedì 14 settembre alle ore 10 nella parrocchiale di Valtorta.
Un cordoglio unanime quello che si registra a Valtorta, che si ritrova nelle parole del sindaco Antonio Regazzoni: «in una comunità piccola come la nostra questa è una mancanza che grava sul futuro in quanto la popolazione è di 250 persone, di cui la metà anziani, e solo lo scorso anno sono state almeno 10 le persone morte per la pandemia». Lo spopolamento delle nostre montagne, un problema che deve trovare urgenti, coraggiose e adeguate soluzioni.
Sabato, 11 settembre 2021